
Diecimila euro. E’ la somma che la Caritas della diocesi di Noto ha inviato alla popolazione palestinese e che ha messo nelle mani del cardinale Piebattista Pizzaballa, patriarca cattolico e biblista italiano dell’Ordine dei frati minori, dal 24 ottobre 2020 patriarca di Gerusalemme dei Latini. La notizia è stata data dal direttore della Caritas netina, don Paolo Catinello, nel corso della santa messa che si è svolta fra le mura della parrocchia della Fiducia, a Pozzallo, domenica 25 maggio. Questa somma è il totale delle offerte raccolte nel giorno del Giovedì santo in tutte le chiese della diocesi. Un risultato che ha entusiasmato don Paolo, il quale ha avuto parole di elogio per tutti, pur sottolineando l’increscioso momento che sta vivendo la popolazione palestinese.
“Abbiamo dato un piccolo ma grande contributo – dice ai nostri microfoni Don Paolo – per la causa palestinese. Si muore ogni giorno in quei luoghi e il Cristiano non può girarsi dall’altra parte pensando che non è cosa che lo riguarda. Anche noi, nel nostro piccolo, possiamo ancora contribuire dando il nostro aiuto a questa gente martoriata. Per questo, rinnoviamo la richiesta di sostegno a tutti coloro che vogliono dare una mano alla popolazione di Gaza”.
Don Paolo, che notizie hai per la situazione attuale a Gaza?
“Dopo il collasso del cessate il fuoco e la chiusura dei corridoi umanitari, dal 2 marzo la situazione si è drammaticamente deteriorata. Da tre mesi non arrivano più rifornimenti adeguati: mancano cibo, acqua potabile, medicine. La popolazione è in continua ricerca di viveri e si è tornati al consumo di cibo in scatola. I bambini soffrono di malnutrizione. Le persone si muovono come fantasmi, affamate. Non ci sono carne fresca, verdure o altri generi alimentari: tutto è finito”.
Chi devo contattare, se volessi contribuire a dare qualcosa per la causa a Gaza?
“Cercate il sottoscritto e vi dirò cosa fare”.