Cerca
Close this search box.

Adeguamento tariffario strutture riabilitative, le associazioni datoriali siciliane chiedono un incontro a Schifani

Tempo di lettura: 2 minuti

Le associazioni datoriali Acop Sicilia, Aiop Sicilia sezione socio sanitaria, Aris Sicilia, Confindustria Sicilia comparto regionale socio sanitario, Confcommercio Salute Sanità e Cura, Uneba, Anfass Sicilia, Confcooperative Sanità Sicilia, Csr, Airs, Aceres, Fenascoop, Legacoop sociali Sicilia, Co.Re.Si., Asso Salute Sicilia hanno chiesto un incontro urgente alla presidenza della Regione al fine di individuare soluzioni definitive alla gravissima problematica legata al mancato adeguamento tariffario del 7% per le strutture riabilitative, accreditate e contrattualizzate, per soggetti fragili (Rsa – Cta – centri ex art. 26 della L. 833/1978 – centri per l’autismo) e di evitare la proclamazione dello stato di agitazione delle strutture stesse.

L’adeguamento in questione, dopo l’annullamento dell’articolo 49 della Legge regionale n. 3/224, era stato confermato dal Parlamento Regionale con l’articolo 28, comma 16 della Legge regionale n. 28/2024, ma tale norma è stata nuovamente censurata dal governo nazionale che ha riproposto la questione di illegittimità costituzionale delle sue previsioni.

“Tutto ciò – affermano le associazioni datoriali – senza considerare che l’articolo 1, comma 322 della L.n. 207/2024 consente alle Regioni, ivi comprese quelle sottoposte a piani di rientro, di derogare ai limiti massimi delle tariffe, sulla base di specifici adempimenti che le stesse Regioni devono garantire”. “Le rette regionali, determinate oltre vent’anni addietro e che non hanno ricevuto neanche l’aggiornamento al tasso d’inflazione – si legge ancora nella nota congiunta – devono necessariamente essere adeguate al costante aumento del costo della vita ed al recente rinnovo di alcuni Ccnl di categoria che non hanno avuto la relativa copertura economica, determinando gravi difficoltà alle strutture sanitarie private accreditate e mettendo a rischio la loro stabilità economica che, in tempi brevi, inevitabilmente si rifletterà sui pazienti disabili e sui lavoratori. Nell’augurare un buon lavoro all’assessore alla Salute Daniela Faraoni per il suo prestigioso incarico, auspichiamo un intervento decisivo del governo regionale, e in particolare del presidente Schifani, il cui eccellente lavoro fatto in precedenza relativamente alla questione rischia concretamente di essere vanificato”.

556076
© Riproduzione riservata

I commenti pubblicati dai lettori su www.radiortm.it riflettono esclusivamente le opinioni dei singoli autori e non rappresentano in alcun modo la posizione della redazione. La redazione di radiortm.it non si assume alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti e fornirà, eventualmente, ogni dato in suo possesso all’autorità giudiziaria che ne farà ufficialmente richiesta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

UTENTI IN LINEA
Torna in alto