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Dissesto al Comune di Modica. D’Antona: “Una strada obbligata”

Tempo di lettura: 2 minuti

L’Amministrazione comunale di Modica approva una deliberazione con la quale avvia la procedura di dissesto finanziario.     Non una scelta, ma una strada obbligata dettata dall’ultimo intervento della Corte dei Conti, da una relazione del dirigente finanziario del Comune e da una richiesta del Commissario ad acta per il bilancio.

Un fatto storico e senza precedenti per la città, la quale si vedrà costretta per i prossimi anni ad una politica finanziaria restrittiva finalizzata a riequilibrare i propri bilanci, con possibili conseguenze negative per i cittadini in termini di erogazione di servizi e pagamenti per i fornitori.

“Un disavanzo di circa centoventicinque milioni di euro, in continua crescita negli ultimi tre anni e raddoppiato rispetto a quello del 2020, debiti fuori bilancio per oltre ventitrè milioni di euro, centotrentacinque milioni di euro di crediti di difficile esigibilità, sono questi alcuni dati che rappresentano la gravissima crisi finanziaria del nostro Comune – dice Vito D’Antona, di Sinistra Italiana – .       Sul piano politico, negli ultimi undici anni siamo rimasti inascoltati quando dall’opposizione abbiamo denunciato la sottovalutazione della situazione finanziaria, lo smantellamento dell’ufficio tributi, la costante mancanza di azione per la riscossione delle entrate, crollata ai minimi storici, l’espansione senza controllo della spesa, l’ampliamento della anticipazione di cassa con il pagamento di centinaia di migliaia di euro di interessi, i ritardi e i commissariamenti dei bilanci, tutti fatti oggetto di rilievo da parte della Corte dei Conti.

Per i prossimi anni occorre una politica finanziaria rigorosa che limiti i danni del dissesto per i cittadini e riprenda per la città la strada dello sviluppo economico e sociale”.

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10 commenti su “Dissesto al Comune di Modica. D’Antona: “Una strada obbligata””

  1. Anonymus Motycano

    Il dissesto di Modica: una comunicazione inadeguata e responsabilità da chiarire

    Gent.mo dott. D’Antona,
    La recente dichiarazione di dissesto finanziario del Comune di Modica, comunicata dalla sindaca Monisteri attraverso un freddo comunicato online, rappresenta non solo una crisi economica ma anche una grave mancanza di trasparenza e rispetto verso i cittadini modicani.

    La scelta di annunciare una notizia di tale portata tramite un giornale online, evitando il confronto diretto con la cittadinanza in una conferenza stampa pubblica, è emblematica di un atteggiamento che mal si concilia con il ruolo istituzionale di primo cittadino. I modicani meritano risposte chiare e dirette sul loro futuro, non comunicati stampa che sembrano voler minimizzare la gravità della situazione.

    Ancor più preoccupante è la dichiarazione di totale estraneità alle responsabilità da parte della sindaca. Un’amministrazione comunale non può sottrarsi alle proprie responsabilità politiche e gestionali, soprattutto quando si tratta di un dissesto finanziario che avrà ripercussioni concrete sulla vita quotidiana dei cittadini: dalle tasse locali ai servizi essenziali, dalle opere pubbliche al sostegno alle fasce più deboli della popolazione.

    La Giunta comunale, che ha condiviso e avallato le scelte amministrative che hanno portato a questa situazione, non può rimanere al suo posto come se nulla fosse accaduto. L’azzeramento della Giunta non è solo un atto dovuto ma una necessità politica e morale. Chi ha contribuito a creare questa situazione, sia pure per omessa vigilanza o per acquiescenza alle scelte compiute, non può essere parte della soluzione.

    È tempo che i modicani pretendano un cambio di rotta radicale. Non bastano le dimissioni di qualche assessore o le rassicurazioni di facciata: serve una completa riorganizzazione della macchina amministrativa, partendo proprio dall’azzeramento della Giunta attuale. Solo così si potrà iniziare un percorso di risanamento credibile, basato sulla trasparenza e sulla responsabilità.

    I cittadini di Modica meritano amministratori che sappiano assumersi le proprie responsabilità, che abbiano il coraggio di guardare negli occhi la cittadinanza nei momenti difficili e che siano pronti a fare un passo indietro quando necessario. Il dissesto finanziario non è un semplice dato contabile, ma il fallimento di un intero sistema di gestione della cosa pubblica.

    La strada per il risanamento sarà lunga e difficile, ma deve partire da un presupposto fondamentale: chi ha contribuito a creare il problema non può essere parte della soluzione. L’azzeramento della Giunta è il primo, necessario passo per ridare credibilità alle istituzioni comunali e per iniziare un nuovo percorso amministrativo basato sulla trasparenza, la competenza e il rispetto dei cittadini.

    Altri comunicati seguiranno questo.

    Anonymus Motycano.

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  2. Concordo con il comunicato di Anonymous motycano, questa amministrazione deve dimettersi in toto in quanto una buona parte appartiene alla vecchia amministrazione. Solo così facendo potrebbero lavarsi un po’ la coscienza perché nessun cittadino può essere tenuto all’oscuro di ciò che succede. Basta fumo negli occhi, basta fare scarica barile di responsabilità e ora che tutto il popolo sia sempre informato e partecipe di tutto quello che succede.

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  3. Giusta Analisi ANONYMUS MOTYCANO, ma non è possibile però pensare che qualcun altro debba risolvere il danno cagionato da 11 anni di mala amministrazione, no, occorre una gestione esterna ed il pagamento dei danni dai diretti responsabili senza se e senza ma.
    Questo buonismo dopo tutto quello che è stato fatto è inaccettabile, non sono importanti solo le dimissioni, serve anche il recupero dei danni, e spero la Corte dei Conti faccia la sua parte.

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  4. È arrivato lo spacca montagne portavoce della misera opposizione a Modica
    Un’opposizione inesistente a cui non pare vero di affacciarsi dal tugurio in cui sono stati relegati dai modicani , si sa quando c’è un terremoto oltre a cercare le vittime bisogna tenere lontano gli sciacalli .

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  5. No ‘mpare Amo Modica, non sarà l’opposizione a chiedere i danni, tranquillo, già sappiamo dell’inesistenza dell’opposizione e lo abbiamo, in tanti, anche scritto, saranno i cittadini onesti modicani che senza nessun portavoce verranno con passo pesante a chiedere conto e ragione, e tutti i lecca…lo scompariranno e scomparirà anche lei, altro che sciacalli, vedrà cosa saranno in grado di fare.
    Poi capirà meglio, che non tutto è maggioranza e non tutto è opposizione, poi ci sono i cittadini onesti e pazienti che ad una certa, arriveranno a chiedere le loro ragioni.
    Avete fatto i galletti con la minoranza che voi avete definito inesistente, ora arriveranno “i conti” quelli veri, faremo chiarezza e tanti hanno belle proprietà e capitali, forse lei no, Amo Modica, lei è un poveraccio alla mercè dei potenti, forse anche inconsapevole.
    Le sembra giusto ridurre una città in questo modo, lei conosce un comune fallito come il nostro? Ne è certo?

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  6. @AMO MODICA prima avevi paura di parlare ora stai parlando troppo, difendi a spada tratta chi ci ha rovinato e puoi farlo perché sei un codardo nascosto da nik. Riassumendo sei come l’amministrazione tutto fumo, inquinante, e niente arrosto.

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  7. @Amo Modica
    Mi stai sembrando come quei parenti, che assaltano le volanti della Polizia, quando entrano nei quartieri per arrestare il boss

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  8. Ma quante minchiate scrivete
    Leggete quello che scrivo e rispondetemi sui fatti lasciate perdere gli insulti , gli insulti indicano che no si hanno argomenti per contrabbattere

  9. Orazio ispettore privato

    Sono un pensionato di 77 anni e benestante, ma sono preoccupato 😟 per la gente in difficoltà, visto che in sostanza ora aumenteranno le tasse e la pressione fiscale . Le forze politiche più coscienziose si attivino concretamente per aiutare le fasce più deboli , anche la chiesa locale docente attivi i suoi benefattori politici in tal senso .

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