
Avrebbe preteso per celebrare un funerale la somma di 100 euro. E’ stato accusato di estorsione un parroco di Sortino, cittadina del siracusano, che è stato arrestato dai carabinieri.
L’inchiesta è scaturita da una denuncia. I militari hanno avviato gli accertamenti per verificare che quella segnalazione fosse vera. E così, avrebbero messo alla prova il sacerdote con la complicità di una persona che si sarebbe presentata dal parroco per organizzare un funerale. Nel momento del passaggio del denaro, i carabinieri sono intervenuti, dichiarando il prelato in arresto. Come disposto dalla procura, il sacerdote si trova ai domiciliari e nelle prossime ore si presenterà davanti al gip del Tribunale di Siracusa in occasione dell’udienza di convalida della misura cautelare.
6 commenti su “Arrestato parroco di Sortino. Per un funerale chiedeva 100 euro”
Allora li devono arrestare tutti. Mi viene da ridere. Solo 100€?? Effettivamente dovrebbe essere ad offerta ……ma che io sappia le cifre sono molto di più. Per non parlare poi dei matrimoni. Secondo la mia personale opinione, liberate questo prete, dai non scherziamo. Semmai se si rifiutava di celebrare con una offerta minore, allora magari farlo richiamare dal Vescovo. Che poi sono Preti per professione, e non per vocazione, si! L’ho sempre pensato!! Ma sono mie personali opinioni.
Signor Gino, da noi, al nord, è consuetudine fare un’offerta libera per la parrocchia (quindi al prete) per battesimi, matrimoni, funerali, per le messe settimanali-mensili in ricordo dei propri morti, ecc. Lo facciamo per aiutare le nostre comunità. Ma vedo che in Sicilia le cose vanno diversamente.
è il famoso Pizzolo di Sortino, conosciuto in tutta la Sicilia
Per i matrimoni non basta pagare la chiesa dove si celebra la cerimonia… si deve dare il contentino anche alla parrocchia d’appartenenza perchè il matrimonio (con la relativa offerta) si celebra altrove…
Offerte certo… col tariffario però.
Edit: scusate avevo dimenticato chi suona e/o canta… spesso lo trovi già in postazione senza averlo richiesto esplicitamente (mi riferisco ai funerali in alcune parrocchie…). Ormai che c’è vuoi cacciarlo? Servizio non incluso nell’offerta “base”, ovviamente.
È Propio vero il vecchio detto: “senza soddi u Parrinu missa nun ni canta”.
Ancora una volta devo dire che condivido il pensiero e la realtà che rappresenta Gino. Non so cosa è successo, ma va bene così.
Quella dei preti che si fanno pagare è una consuetudine dalle nostre parti.
So’ per certo che una coppia oltre 25 anni addietro al convento dei Cappuccini (Francescani) di Modica, per celebrare il loro matrimonio, hanno dovuto accettare una tariffa… altrimenti andavano a sposarsi altrove… e stiamo parlando dei Monaci di San Francesco,
e ti spiegavano anche che così come si pagano tutte le cose, anche la chiesa deve essere pagata.
Questo mi sta bene per la verità, ma pagare un sacramento non ha niente di sacro o di spirituale, è puro e semplice mercimonio.
Aspetto l’arringa di qualche “religioso” o quasi che giustificherà tutto questo e ci darà magari qualche lezione di cose “giuste”.
Quello che scrive il signor Ruzza è un comportamento corretto e rispettoso del sacramento, ma da noi no, da noi non è assolutamente così, mi smentisca chi può dire il contrario.
Buona serata