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Porre fine alla guerra. A Scoglitti partecipata mobilitazione

Scifo(Cgil): ”Necessario cambiare rotta. Urgente un negoziato con l’Europa protagonista”
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Partecipata nelle presenze e nei temi l’iniziativa “La Guerra va fermata adesso” promossa dalla CGIL con l’adesione dell’ANPI, di Libera, di Legambiente, di Arcigay, di Hope -Casa delle Culture-, di Adesso Basta, del Movimento Federalista Europeo e del Patto di Solidarietà Diffusa.
Una mobilitazione in sintonia con tante altre piazze italiane e tenutasi sabato 23 luglio scorso in Piazza Cavour a Scoglitti.
E’ stato il segretario generale della CGIL di Ragusa, Peppe Scifo, ad illustrare l’urgenza e la necessità di arrivare alla pace e porre fine al conflitto attraverso la promozione di una conferenza internazionale di pace.
“Siamo scesi in piazza a Scoglitti, e in tante altre piazze d’Italia, commenta Peppe Scifo, per la pace contro un conflitto che sempre più si delinea come una guerra di lunga durata con drammatiche conseguenze per la vita e il futuro delle popolazioni ucraine, ma anche per l’accesso al cibo e all’energia di centinaia di milioni di persone, per il clima del pianeta, per l’economia europea e globale.
Serve invertire la rotta di un Europa inesistente totalmente subalterna agli interessi strategici e geopolitico degli Stati Uniti. Serve una iniziativa diplomatica per fermare le armi, avviare un negoziato e promuovere una nuova idea di multilateralismo con al centro il ruolo dell’Europa.
Nella giornata di oggi abbiamo dedicato la nostra manifestazione al lavoratore ivoriano Daouda Diene, scomparso in circostanze misteriose lo scorso 2 luglio dopo aver denunciato con un video le dure condizioni di lavoro nella totale irregolarità dentro un cementificio di Acate.
Chiediamo il massimo sforzo per arrivare alla verità sulla scomparsa di Daouda”

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