
Bilancio drammatico dopo un incendio scoppiato a 250 metri di profondità nella miniera di carbone Listviázhnaya nella città di Belovo in Siberia. Al momento sono 52 le persone decedute delle quali 6 sono soccorritori. Il governatore della regione, Sergei Tsiviliov, ha riferito che le persone all’interno della miniera al momento dell’incendio erano 285 e che 200 sono state evacuate, tra le quali 40 accusano sintomi di avvelenamento da inalazione di sostanze tossiche. “Il governo di Kuzbass – ha detto Tsiviliov – farà tutto il possibile per fornire tutta l’assistenza necessaria alle famiglie dei morti e dei feriti”. Secondo le indagini, la tragedia si è consumata per l’incendio di povere di carbone nel pozzo di ventilazione, senza peraltro causare danni alla miniera. Il presidente russo Vladimir Putin ha espresso le sue condoglianze alle famiglie dei minatori deceduti e ha ordinato alle autorità locali di fare il possibile per salvare coloro che si trovano ancora all’interno della miniera. Secondo un mero calcolo matematico sottoterra si troverebbero ancora una quarantina di minatori di attesa di essere portati in salvo. Il Comitato investigativo russo ha aperto un procedimento penale per violazione delle norme di sicurezza sul lavoro.












