
La Sicilia a bocca asciutta ed in particolare il sudest dell’isola completamente dimenticato. I siciliani non potevano aspettarsi regalo migliore per il Natale dal Governo Nazionale. Il Recovery Plan rappresentava quel futuro per la nostra Sicilia e per le aree interne che andava oltre il “tunnel” della pandemia da Coronavirus. Ed invece no, manca il ponte sullo Stretto di Messina peraltro tante volte citato da questo stesso Governo che aveva anche avanzato l’idea del tunnel sottomarino ma soprattutto mancano i progetti per lo sviluppo dei territori e di quelle realtà siciliane rimaste più indietro che, soprattutto in questo momento di emergenza sanitaria, non riescono a risollevarsi. Com’è possibile, si domanda l’Onorevole Nino Minardo, che nel Recovery Plan non ci sono progetti importanti per la Sicilia? Interrogativo che ho posto al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell’Economia e a quello delle Infrastrutture ai quali ho anche chiesto le ragioni del mancato inserimento dei progetti nel piano.
Un altro schiaffo che il Governo ha ancora una volta deciso di riservare alla Sicilia tagliandola fuori da ogni tipo di sviluppo infrastrutturale. Spiace che ben poco è incluso nel Fondo per l’isola lasciando peraltro a bocca asciutta la parte del sudest siciliano dove manca la velocizzazione delle tratte ferroviarie, il completamento dell’autostrada Siracusa-Gela e della Ragusa-Catania, interventi per il dissesto idrogeologico e l’ erosione costiera.
7 commenti su “Minardo. Recovery Plan, l’ennesima presa in giro ai Siciliani”
Sig. Minardo,
Siamo consapevoli che lei è impotente e non può fare molto se non protestare ad alta voce!
Tempo fa le ho inviato una proposta, le dicevo se era disposto ad intestarsi una battaglia a favore delle Pmi e dei cittadini Siciliani. Atteso che il governo non ci considera, altrettanto noi non pagheremo nessuna tassa ad oltranza, fosse anche una semplice multa per divieto di sosta!
Le imprese e i cittadini lo seguiranno, si guardi le spalle dalle associazioni di categorie e i sindacati. Sono consapevole che propongo una cosa estrema, ma non ci sono più margini di discussione, o si agisce subito oppure subiamo passivamente e ci stiamo zitti. La Regione Sicilia potrebbe fare valere la sua “autonomia”, se ci sono gli attributi, è meglio tirarli fuori subito, oppure faremo ognuno per conto nostro e se succede questo, non basteranno neanche i marines! Tanto lo Stato non esiste, il Governo non è necessario (a quanto pare) e il profumo dei soldi aumenta l’adrenalina di Conte e dei suoi benefattori! Lo volete capire che siete fuori da tutto ciò? Come opposizione avete il “dovere” di difendere la Costituzione! Fatelo, farete la Storia del nostro paese e ne cambierete le “sorti”!
…alla Pugna !
@ T.Spinello :
Ma così confonde l’onorevole… prima gli da “dell’impotente”, e poi lo invita a tirar fuori gli attributi!
cittadino,
Se lei guarda i miei precedenti, non ho mai dato un aggettivo a nessuno! Che a volte uso toni forti le do ragione, ma dico le cose come le vedo, e spesso non ho tanto torto!
Il Sig. Minardo lo rispetto come persona, ma questo non vuol dire che devo condividerne le cose che dice. Questo lui lo sa perché è una persona intelligente, invece spero che prenda spunto delle lamentele dei cittadini!
Aggettivo offensivo intendevo……
Ma se non si riesce neppure a rifare un semplice manto stradale, su un tratto pieno di buche, che va dal mercato ortofrutticolo di Vittoria alla Fontana della Pace, dove passano migliaia di mezzi giornalmente ed è l’unica strada chiamata circonvallazione che circonda Vittoria, altro che Ponte o Autostrade
Solo con gli interessi sul debito pubblico, 80 mld, debito aumentato nel ventennio berluscuniano a dismisura, ci potremmo fare circa 13 ponti sullo stretto, e fate propaganda contro il Mes (a interesse sotto zero: l’Italia prende 100 restituisce 99,9), nel momento in cui la Sanità è alla canna del gas dopo anni di tagli da parte dei governi del centrodestra…
Ma chi volete prendere per il culo con la storia del Ponte..?!