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La cooperativa Proxima da Ragusa a Nizza sta animando un progetto internazionale Erasmus+ contro la tratta

Primo appuntamento per la cooperativa Proxima di Ragusa a Nizza, in Francia, nell’ambito del progetto internazionale “Transnational cooperation and new technologies to train social workers on trafficking in human beings”. Il progetto, finanziato dal programma Erasmus+ dell’Unione europea, contempla degli scambi tra operatori sociali italiani, francesi, spagnoli e ciprioti che operano nel campo dell’assistenza e della protezione delle vittime di tratta o dei migranti in generale. A rappresentare Proxima la presidente Ivana Tumino insieme con Caterina Melai, psicologa e psicoterapeuta della cooperativa. “Il progetto – dice Tumino – prevede l’elaborazione di strumenti di formazione per gli operatori e di informazione-prevenzione per migranti e vittime di tratta. Attraverso sessioni transculturali formative e di approfondimento organizzate di volta in volta nei territori delle associazioni che sono state ammesse al progetto, sarà possibile scambiare esperienze maturate, conoscere prassi e modalità consolidate, diverse nei vari territori europei, nell’identificazione e nella tutela delle vittime di tratta e dei migranti e, infine, sviluppare una visione d’insieme del fenomeno della tratta a livello europeo con le peculiarità di ogni territorio sia rispetto alle tipologie e modalità di sfruttamento, sia relativamente alla protezione e integrazione delle vittime. Ecco perché, in questo momento, ci troviamo a Nizza con l’obiettivo di dare il via a questa prima fase di un progetto che mira altresì a elaborare materiale digitale o cartaceo volto a facilitare il contatto, l’informazione e l’identificazione delle vittime di tratta”. In questo contesto, la Sicilia è stata valutata come una regione di particolare interesse per mostrare agli operatori internazionali i progetti attuati a sostegno delle vittime di tratta e, più in generale, per mostrare all’Europa quali sforzi sono compiuti in termini di accoglienza dei migranti e di identificazione delle persone più vulnerabili e vittime di tratta.

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