“Siamo venuti a conoscenza di una situazione molto spiacevole: pare siano a rischio i livelli occupazionali dei soggetti svantaggiati dipendenti della coop. Pegaso, cooperativa di classe “b”, cioè proprio del tipo finalizzato all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, e che ha in appalto dal Comune di Ragusa tutta una serie di servizi, dalla gestione della rete acquedottistica alla pulizia dei bagni pubblici. Un paradosso possibile solo grazie agli appalti preparati dal Comune di Ragusa e per la totale disattesa di un protocollo d’intesa stipulato tra cooperativa, Comune, organizzazioni sindacali e Prefettura per il mantenimento del numero dei lavoratori”. Lo denuncia il Laboratorio politico 2.0.
“Sappiamo – aggiungono dal Lab 2.0 – che già 12 lavoratori sono stati licenziati, di questi sei sono soggetti svantaggiati e, stando a quanto si vocifera tra i dipendenti, sono previsti ulteriori tagli dello stesso tipo. Questo modo d’operare, da parte della Pegaso, oltre a essere in contrasto con le normative, proprio perché si tratta di cooperativa di tipo “b” che deve avere un certo numero di operatori svantaggiati, è motivato dall’impalcatura del capitolato d’appalto che consente di disporre del personale come si vuole. Tuttavia, come sicuramente i cittadini ricorderanno, la ditta ha sottoscritto un protocollo d’intesa con il quale si impegnava al mantenimento dei livelli occupazionali, impegno che, evidentemente, non si vuole rispettare”.“Suggeriamo al neo primo cittadino Peppe Cassì– concludono dal Lab 2.0 – di avviare non appena sarà insediato una verifica sull’applicazione del capitolato d’appalto e, soprattutto, di operare in ogni modo perché il protocollo d’intesa stipulato a suo tempo sia rispettato tutelando i soggetti svantaggiati”.













