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Amministrative a Modica. L’exploit di Ignazio Abbate a Modica. Un caso nazionale

La riconferma a sindaco di Modica di Ignazio Abbate è praticamente un caso nazionale. L’uscente primo cittadino, ma a questo punto riconfermato, si è attestato su percentuali inaudite, circa il 63%(ha sfiorato anche il 70%). I modicani, insomma, hanno voluto premiare la concretezza di un soggetto politico che ha badato poco ai convenevoli e più alla sostanza. Questo fa capire, come del resto era percepibile, che il suo più agguerrito avversario, Salvatore Poidomani(percentuale attestata attorno al 24%), avesse poche chances contro Abbate anche perchè il modo di fare campagna elettorale non ha certamente tirato dalla parte di Poidomani chi nei confronti del sindaco, come me ad esempio, non ha da dire nulla di buono ne nulla di male. Ribadisco quanto già detto…mi sarebbe piaciuta una sinistra convincente e così sicura che le sue idee fossero buone (perché lo sono) da non aver bisogno di ricorrere a metodi che hanno toccato punti davvero bassi. Poidomani mi piace(non tanto da entusiasmarmi) Alcune persone che ha attorno già molto meno. La forza dinamica delle idee può essere portata avanti anche facendo opposizione e creando un terreno fertile per una rinascita della sinistra (locale ma spero anche nazionale) in questi anni bui (ma non per Modica, per l’Italia intera, se non addirittura per il mondo), e lasciando che siano i populisti a fare campagne “contro”. Io crederò in queste idee quando saranno messe davanti a tutto il resto, antipatie personali (e magari più che giustificate) incluse. Mi sarò forse focalizzata troppo su atteggiamenti che mi hanno dato fastidio umanamente, ma d’altronde io sono umana…e se c’è chi si entusiasma grazie a determinati toni io invece mi spengo. Sarà che Abbate non mi suscita tutte le antipatie che suscita ad altri, ma troppe virate in quella direzione mi hanno distolta dalle belle idee che pure c’erano, e ci sono, e che secondo me con questo atteggiamento sono passate in secondo piano.
Abbate ha cavalcato l’onda di un populismo dilagante, segno dei tempi e di una base elettorale spazientita, vale a dire quella che vuole vedere cose fatte subito e non ha voglia di progettare sul lungo periodo. Alle prossime amministrative mi piacerebbe rivedere il candidato Poidomani, perché mi sembra una persona con tante e belle idee e che ha a cuore il bene della città. Chi, attorno a me, lo conosce, ne parla con stima. Magari senza il suo acerrimo nemico contro cui scagliarsi, e con accanto qualcuno che lo consigli meglio, potrà dare il massimo. Sulla carta, polemiche gridate a parte, che mi disturbano umanamente parlando, è il tipo di sindaco che mi piacerebbe vedere a Modica.

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3 commenti su “Amministrative a Modica. L’exploit di Ignazio Abbate a Modica. Un caso nazionale”

  1. Il sindaco ha fatto bene – in Sicilia, gli altri che fanno bene cosi di solito finiscono in galera per associazione a delinquere e concorso in associazione mafioso. Qualcosa da tenere conto.

  2. Quello che ho avuto modo di apprezzare nella mia esperienza siciliana è la concretezza dimostrata in tante circostanze dal sindaco Abate. Il consenso ottenuto ne è la prova.

  3. Caro Sig. Giannino Ruzza, non si lasci abbagliare dalla coltre di fumo, scambiata da Lei e dal 64% dei votanti (molti in buona fede, altri in mala fede) per concretezza ed efficienza. La vittoria del riconfermato è (e non sarà) una vittoria di Pirro. E’ stata cosa buona e giusta che sia stato riconfermato, perchè dovrà essere lui a rispondere in prima persona, insieme con chi l’ha sostenuto durante l’attività amministrativa, a chi gli chiederà conto e ragione della sua cattiva amministrazione (e mi fermo solo alla sentenza della Corte dei Conti). Purtroppo, negli ultimi cinque anni prima mi ero illuso, poi mi sono reso conto che il sistema non pone le condizioni per stoppare in tempo chi esercita una cattiva amministrazione. La giustizia, si sa, è lenta, ha bisogno dei sui tempi e delle sue certezze. Quella contabile non farà alcuno sconto. Vorrò vedere a chi fra i suoi elettori gli chiederà conto del suo operato cosa risponderà! Sarebbero disposti a riconfermargli il 64% di consensi? E chi ha avuto beneficio per la sua compiacenza sarà disposto ancora a sostenerlo o, piuttosto, lo abbondonerà al suo destino, così come fanno i topi prima che la nave affondi?

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