Sbarco di 329 migranti al porto di Pozzallo. Due i presunti scafisti fermati dalla Polizia di Stato: Ahmed Abdelfatteh, egiziano di 23 anni, e Ghebra Meskel Samuel, eritreo di anni 24.
L’operazione è stata portata a termine dagli agenti della Squadra Mobile di Ragusa con la partecipazione di militari della Guardia di Finanza e dei Carabinieri.
I migranti partiti dalla Libia avrebbero pagato ai trafficanti di vite umane circa 400 dollari a persona. Gli scafisti di solito sono giovani che, non avendo i soldi per pagarsi il viaggio, si prestano a fare da Caronte.
Sanno di correre il rischio di finire in manette, ma sanno pure che, essendo stati costretti ad agire in stato di necessità, possono sempre sperare, in caso di giudizio, in un’attenuante importante.
Tre gli scafisti fermati nel 2018, 112 nel 2017 (fra cui 7 minori), 200 nel 2016 (fra cui 29 minori).
Sempre più rilevante il numero di libici in fuga. Si tratta di nuclei familiari benestanti che decidono, per motivi di sicurezza, di abbandonare la terra in cui sono nati.
Gli esperti prevedono che almeno 600.000 libici benestanti, dopo aver trasferito notevoli somme di denaro all’estero, sono pronti a portarsi in salvo imbarcandosi su barconi diretti in Sicilia.
Michele Giardina













