Il giudice monocratico del Tribunale di Ragusa, Filippo Morello, ha condannato Oualid Chaaraoui, 45 anni, a 8 mesi di reclusione, difeso dall’avvocato Massimo Garofalo, Fethi Khabthani, 40 anni, e Abdelwaheb Guesmi, di 32 anni, difesi dall’avvocato Enrico Platania, a 2 anni e 8 mesi di reclusione ciascuno, e Marmouri Sofien, difeso dall’avvocato Franco Rovetto, a 8 mesi di reclusione. Ha, invece, assolto per non avere commesso il fatto, Mohsen Ziroud, 43 anni, difeso dall’avvocato Rovetto.
Si tratta del processo nei confronti delle cinque persone, tutte tunisine, arrestate, per l’appunto, coinvolte nel blitz antidroga eseguito della Squadra Mobile in spiaggia, tra i bagnanti, a Punta Braccetto il 29 agosto del 2015.
Il pubblico ministero, Concetta Vindigni, aveva chiesto la condanna per tutti a un anno e sei mesi di reclusione.













