
Palermo, 13 ottobre 2025 – “Non si fa nulla se non c’è collaborazione tra politica e associazionismo”. È con questa ferma convinzione che l’Onorevole Ignazio Abbate è intervenuto oggi a “Focus zootecnia – Bilancio e Obiettivi per lo sviluppo del Territorio”, organizzato da Coldiretti che ha visto la partecipazione di rappresentanti delle province di Ragusa, Siracusa, Catania, Messina e Caltanissetta. Il Presidente della I Commissione Affari Istituzonali ha sottolineato come solo attraverso una stretta sinergia tra istituzioni e associazioni di categoria sia possibile “scrivere provvedimenti davvero utili e concreti” per gli interessi del territorio. Ha espresso soddisfazione per il fatto che, dopo anni difficili, si stia tornando a costruire “un’economia agricola e zootecnica capace di stare in piedi”, generando reddito e valore dalla produzione. “C’è un netto cambio di passo in atto per la zootecnia siciliana, che sta uscendo da una fase complessa durata decenni. Stiamo lavorando a Palermo per trovare nuove risorse già a novembre, attraverso la finanziaria, per sostenere le aziende, liberarle dalla brucellosi e farle ripartire in sicurezza e produttività. Pochi giorni fa siamo riusciti a far approvare in Parlamento un contributo a fondo perduto fino all’80% per le aziende che acquistano riproduttori maschi e femmine di alta qualità. L’obiettivo è chiaro ovvero incrementare la produttività di carne e latte e valorizzare la zootecnia del territorio, in particolare nelle province ad alta vocazione come Ragusa e Siracusa. Il provvedimento prevede un contributo massimo erogabile di 40.000 euro per singola impresa. Questo provvedimento dimostra la volontà politica di sostenere con i fatti l’agricoltura e la zootecnia, pilastri della nostra economia. Bisogna inoltre ridare reddito a giovani e imprese, investendo non solo per sanare debiti, ma per rinnovare strutture, attrezzature, acquistare nuovi capi e potenziare la produzione di carne e latte. Mi impegno pubblicamente a far rifinanziare la legge sulla CRIAS in agricoltura, ferma da anni, per ridare fiato alle aziende e alleggerire il peso del credito. Coldiretti è stato da sempre un interlocutore fondamentale, costantemente presente su ogni fronte ed oggi può vantare una classe dirigente che permette un dialogo concreto e costruttivo con le istituzioni. Un ringraziamento particolare è stato rivolto al Servizio Veterinario Regionale, la cui professionalità non deve essere vista come ispettiva e punitiva, ma come alleata delle aziende, fondamentale per far crescere qualità, sicurezza alimentare e salute del patrimonio zootecnico. “La sicurezza alimentare è il pilastro della salute dei cittadini. Investire su di essa significa risparmiare sulla spesa sanitaria e garantire qualità alla nostra filiera”, ha chiosato il parlamentare della DC. “L’agricoltura resta il cuore pulsante della Sicilia. Senza agricoltori, senza allevatori, non si va da nessuna parte”.