
Ragusa – Domenica 28 settembre, in occasione della Festa dell’Unità provinciale che si svolgerà a Ragusa in Piazza San Giovanni, il PD ibleo lancerà una campagna volta a raccogliere opinioni e suggerimenti sul centro storico di Ragusa.
“La questione della sicurezza e della vivibilità del centro storico, sia a Ragusa superiore che a Ibla, è in cima alle priorità del Partito Democratico. Per questo abbiamo pensato di dedicarle un’iniziativa che esordirà il prossimo 28 settembre in occasione della Festa dell’Unità Provinciale di Ragusa”. Così Riccardo Schininà, segretario cittadino del Partito Democratico, annuncia l’iniziativa dem “Io C’entro”, un’indagine conoscitiva su come le persone che abitano o semplicemente attraversano il centro storico lo percepiscono, ne rappresentano i problemi e ne immaginano le soluzioni.
“Siamo convinti – spiega il segretario ‑ che sulle criticità che interessano il centro non si debbano utilizzare scorciatoie o facili slogan, utili solo a polarizzare l’opinione pubblica e non alla comprensione e risoluzione dei fenomeni. Al contrario, la loro complessità richiede ascolto, confronto e partecipazione allargata alle decisioni. Esattamente ciò che non abbiamo visto nel settennato di amministrazione Cassì. Nonostante i molti proclami, infatti, poca attenzione è stata rivolta ai due quartieri che a Ragusa sono insieme il centro storico. Nella parte superiore la situazione è precipitata di anno in anno fino alla condizione attuale, con i residenti preoccupati se non addirittura terrorizzati dalla frequenza degli episodi di violenza, mentre a Ibla la questione viabilità è un tema ancora irrisolto ed entrambi i quartieri hanno un’esigenza di nuova residenzialità per essere vissuti pienamente. Sul piano della sicurezza, in particolare, emerge che che gli interventi basati solo sulla repressione, come le varie ordinanze anti-bivacco, il divieto di vendere alcolici e di consumarli in luoghi pubblici ecc., sono misure inefficaci e anche un po’ ingenue perché agiscono sui sintomi e non sulle cause. Ai residenti bisogna dare risposte credibili ed efficaci, ma per farlo non basta invocare maggiore presenza di forze dell’ordine, occorre andare più in profondità. Bisogna, cioè, uscire dalle logiche prettamente securitarie e assumere una prospettiva multifattoriale”.
“Per affrontare alcuni problemi – aggiunge Schininà – ci sono diversi esempi di soluzioni innovative adottate in altre città. Perugia, amministrata da una sindaca del PD eletta con il sostengo di un’ampia coalizione di centro-sinistra, ha sperimentato in questi mesi la figura degli ‘informatori civici’, cioè operatori incaricati di informare la popolazione sulle normative locali e promuovere comportamenti rispettosi delle stesse, raccogliere segnalazioni e suggerimenti per il miglioramento dei servizi, richiedere l’intervento delle forze dell’ordine in caso di situazioni potenzialmente pericolose. Anche a Brescia, altra città amministrata da una sindaca di centro-sinistra, un anno fa è stata avviata una sperimentazione simile. Ovviamente ogni città ha le sue specificità e non si possono semplicemente scopiazzare ricette preconfezionate. Questi esempi però dimostrano che il tema della sicurezza è caro al centro-sinistra anche più che alla destra, solo che il nostro modo di affrontarlo è meno semplicistico, più partecipativo e non autoritario”.
“Con ‘Io C’entro’ – dichiara ancora il segretario dem – vogliamo sperimentare un altro modo di affrontare la questione, a partire dall’ascolto e dal coinvolgimento della popolazione ragusana, raccogliendo idee e suggerimenti su più livelli, non solo sulla sicurezza. Per questo abbiamo battezzato l’iniziativa con un nome che significa che le sorti del centro storico ci riguardano, che i residenti non vanno lasciati soli nell’affrontare i problemi e che la partecipazione di tutti è importante. Per la Festa dell’Unità abbiamo scelto Piazza San Giovanni proprio per rappresentare, simbolicamente, l’attenzione del PD al centro storico e l’importanza di rivitalizzarlo con momenti collettivi di dibattito, confronto, politica, musica e, in definitiva, festa”.