
Il rumore dei trolley, le voci confuse nei terminal, gli annunci all’altoparlante. E in mezzo a tutto questo, un bambino di dieci anni, solo, smarrito, abbandonato dai suoi stessi genitori. Non una svista. Non un malinteso. Una scelta. Una coppia spagnola ha tentato di imbarcarsi su un volo all’aeroporto El Prat di Barcellona lasciando il proprio figlio dietro di sé, come fosse un bagaglio di troppo. Il bambino non poteva salire a bordo per un problema con i documenti, e i due – anziché rinunciare al viaggio – hanno deciso di continuare la vacanza, affidando il figlio a un parente che, forse, sarebbe arrivato in tempo. Ma il piano freddamente architettato non è andato a buon fine. Il personale della compagnia, allibito, ha segnalato il caso alle autorità. Quando la polizia li ha fermati al gate, la coppia era pronta a partire insieme all’altro figlio, come se nulla fosse accaduto. Secondo la coordinatrice di volo che ha denunciato l’accaduto sui social, i genitori «non sembravano nemmeno rendersi conto della gravità della situazione». Una freddezza che ha lasciato senza parole anche gli agenti intervenuti. Un episodio che apre interrogativi inquietanti sulla responsabilità genitoriale e sul valore che alcune persone attribuiscono alla vita di un figlio rispetto a un biglietto aereo.