
MODICA, 18 luglio 2025 – Si è tenuta ieri sera a Pozzo Cassero una serata dedicata a un affascinante e inedito “spaccato” sociale e religioso dell’area iblea, concentrandosi sulle parrocchie rurali modicane tra le due guerre mondiali, con il profondo intervento del Professore Giuseppe Barone. L’incontro ha offerto una prospettiva profonda sulla strategia adottata dal vescovo Vizzini per contrastare l’estremismo socialista attraverso una “riconquista cattolica delle campagne”.
Al centro della discussione, la figura della benefattrice Baronessa Grazietta Grimaldi Castro e del parroco-pittore Don Orazio Spadaro, entrambi pilastri di questa operazione strategica. Barone ha illustrato la “strategia romana” del Vescovo Vizzini, volta a riaffermare l’influenza della Chiesa nelle aree rurali, considerate cruciali per il mantenimento dell’ordine sociale e religioso in un periodo di forti tensioni e cambiamenti.
L’analisi ha messo in luce come, grazie al sostegno della Baronessa Grimaldi Castro, sia stato possibile implementare progetti e iniziative volti a rafforzare la presenza e il ruolo delle parrocchie nelle comunità contadine. Don Orazio Spadaro, con il suo duplice impegno pastorale e artistico, ha rappresentato un esempio emblematico di questa opera di riconquista, integrando fede e cultura nella vita quotidiana dei fedeli.
L’evento è stato reso possibile grazie alla preziosa collaborazione di Salvatore Maiore, direttore dell’Archivio Storico Diocesano di Noto, e di Enzo Fratantonio, che hanno contribuito alla ricerca e alla presentazione dei contenuti. Un ringraziamento particolare è stato rivolto anche a Frate Emanuele per la sua squisita ospitalità e ai tanti amici che hanno partecipato, dimostrando grande interesse per questo capitolo meno conosciuto della storia locale. La serata ha evidenziato come il connubio tra impegno religioso, azione sociale e figure carismatiche abbia plasmato il tessuto delle campagne modicane in un periodo storico di grande fermento.