Cerca
Close this search box.

Controcorrente nel ragusano e quella voglia crescente di riscatto

Tempo di lettura: 2 minuti

Ragusa – “C’è un’aria nuova in Sicilia, una voglia crescente di riscatto che si traduce in volti, territori e scelte coraggiose. In questo solco si inserisce l’esperienza che stiamo costruendo insieme a Controcorrente, il movimento nato da una visione lucida e determinata di Ismaele La Vardera, che ha saputo accendere i riflettori su quello che spesso si è voluto tenere nascosto”. L’ex vicesindaco Massimo Iannucci, oggi primo referente territoriale del faro Controcorrente in provincia, fa il punto in questi termini rispetto a quello che accade a Ragusa. Iannucci è stato affiancato sin da subito dal consigliere comunale Saverio Buscemi, voce autorevole e indipendente, di recente nominato coordinatore regionale di tutti i consiglieri comunali del movimento, che ha scelto di abbracciare questo “percorso” politico in un periodo in cui nessuno ci avrebbe scommesso. “Eppure, oggi, a soli quattro mesi dalla nascita del movimento – prosegue Iannucci – Controcorrente cresce rapidamente, anche in provincia, con la prossima apertura di nuovi fari, a cominciare da quello di Vittoria domenica 29 giugno, e l’adesione di molti cittadini e giovani che vogliono cambiare davvero. Dopo anni di esperienza nelle istituzioni locali, so bene quanto oggi servano competenza, visione e concretezza. I problemi della Sicilia, della nostra area territoriale, non si risolvono con slogan, ma con scelte nette, lavoro quotidiano e una squadra determinata. È evidente: servirà un cambio di passo. Le urgenze aumentano, ma le risposte latitano”. Controcorrente Ragusa fa il punto sulle varie problematiche che è necessario inquadrare bene per definire una soluzione. ⁠Sanità: c’è bisogno di strutture efficienti, personale valorizzato, servizi accessibili. ⁠Infrastrutture: basta annunci, servono interventi veri su strade, ferrovie e trasporti. ⁠Lavoro e sviluppo: occorre trattenere i giovani, sostenere chi produce, innovare davvero. Ambiente: servono scelte moderne, sostenibili, lungimiranti. ⁠Comuni: i sindaci non possono essere lasciati soli. Serve rafforzare davvero le autonomie locali. Gestione dei soldi pubblici: sin troppo evidente la facilità e l’approssimazione con cui vengono dirottati a seconda l’esigenza di questo o quel deputato, e per scopi non proprio istituzionali. “Lo stiamo vedendo proprio in questi giorni – dice ancora Iannucci – a seguito delle denunce fatte emergere da Ismaele La Vardera”. “Non è più tempo di attese – conclude il consigliere comunale di Ragusa Saverio Buscemi – la nostra isola, la nostra provincia, la nostra città hanno bisogno di un nuovo slancio. Di chi conosce i problemi perché li ha vissuti. Di chi non si volta dall’altra parte. C’è un’onda che si muove. E forse è arrivato il momento di assecondarla. Con discrezione, ma con determinazione. Perché chi ama davvero questa terra, non può restare spettatore. E noi siamo pronti a impegnarci in occasione di tutte le prossime sfide che saremo chiamati ad affrontare”.

569589
© Riproduzione riservata

I commenti pubblicati dai lettori su www.radiortm.it riflettono esclusivamente le opinioni dei singoli autori e non rappresentano in alcun modo la posizione della redazione. La redazione di radiortm.it non si assume alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti e fornirà, eventualmente, ogni dato in suo possesso all’autorità giudiziaria che ne farà ufficialmente richiesta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

UTENTI IN LINEA
Torna in alto