
foto: prof. Bassetti – GiRu
Muove in ospedale turista canadese in vacanza in Italia colpita dalla variante LB.1.8.1, talvolta chiamata anche Nimbus, una sottovariante di SARS-CoV-2 appartenente al ceppo Omicron, come molte delle varianti recenti.
Ecco una spiegazione chiara e aggiornata:
Cos’è LB.1.8.1 (Nimbus)?
Linea genetica: appartiene al ramo XBB, ovvero una famiglia di varianti ricombinate della Omicron, più precisamente un sottoclade di XBB.1.5, la cosiddetta “Kraken”.
Nome non ufficiale: “Nimbus” è un soprannome attribuito informalmente sui social e tra alcuni esperti per distinguerla più facilmente.
Codice LB.1.8.1: indica una evoluzione ulteriore di LB.1, con specifiche mutazioni nella proteina Spike.
Casi in Italia e diffusione
Il primo caso è stato identificato a Genova, presso l’ospedale Policlinico San Martino, in un paziente ematologico – un 69enne asintomatico diagnosticato durante una visita. Globalmente Nimbus rappresenta circa il 12 per cento delle sequenze rilevate, e in USA ha superato il 50 per cento dei casi.
Gli esperti confermano che la sua trasmissibilità è leggermente superiore, ma la virulenza rimane simile ad altre sottovarianti Omicron; non è particolarmente più grave.
Opinioni degli esperti
Giancarlo Icardi (ISS): previsto l’arrivo in Italia; la variante è più contagiosa ma non più pericolosa; nessuna emergenza in atto.
Fabrizio Pregliasco: allerta su possibili ondate, soprattutto se cala la copertura vaccinale; critica la disinformazione antiscienza.
Mauro Pistello (Pisa): serve osservare le prossime settimane per capire se Nimbus diventerà dominante, anche in relazione alla copertura di vaccini e immunità di popolazione comparabile a luglio 2024.
Nimbus era al 10,7 per cento a metà del mese di maggio 2025.
Cosa fare (anche per i vulnerabili) Misura | Perché è utile |
Aggiornare vaccini per la stagione 2025–2026 targeting LP.8.1/Nimbus | Miglior protezione, anche se gli attuali riducono gravità |
Terapia antivirale precoce per soggetti vulnerabili | Riduce complicanze in quell’area |
Mascherine FFP2 in situazioni ad alto rischio | Proteggono da diffusione, vista maggiore contagiosità |
Tamponi rapidi + isolamento se compaiono sintomi sospetti | Interruzione della catena di contagio |
Conclusioni
Nimbus (NB.1.8.1) è già presente nel territorio italiano e i casi sono in leggero aumento, ma non stiamo assistendo a un’ondata grave. La sottovariante LP.8.1 ha causato un decesso nonostante sei dosi vaccinali: un segnale che richiede prudenza, soprattutto in persone vulnerabili. Gli esperti richiedono vaccini aggiornati per l’autunno e mantengono alta la guardia su copertura vaccinale e misure di prevenzione.