Cerca
Close this search box.

Bande e clan emergenti sfidano Hamas nella Striscia di Gaza… di Giannino Ruzza

Tempo di lettura: 2 minuti

foto: Giannino Ruzza

 

Nelle ultime settimane, tra le macerie e il caos della Striscia di Gaza, nuove milizie armate stanno assumendo un ruolo sempre più centrale: saccheggiano magazzini di aiuti, sequestrano cibo con la forza e non esitano a sparare per difendersi dagli uomini di Hamas. È la crisi dell’autorità centrale dell’enclave palestinese che, secondo fonti delle Forze di Difesa israeliane (Idf), sta lasciando spazio a clan e bande locali decisi a prendersi ciò che rimane. Stando a quanto riportato anche dal sito saudita ‘Al Hadath’, Hamas avrebbe ormai perso il controllo della sicurezza su gran parte della Striscia. Ladri e gruppi armati si impadroniscono degli aiuti umanitari, saccheggiano abitazioni, terrorizzano i residenti. Un fenomeno che non nasce con l’attuale conflitto, ma affonda le sue radici nella storia recente di Gaza.

Contrabbando, un potere parallelo

Da anni i clan familiari costituiscono una delle strutture sociali più solide e longeve di Gaza. In molte aree, la loro influenza precede sia la nascita di Hamas che l’insediamento dell’Autorità Nazionale Palestinese. Questi gruppi hanno spesso prosperato grazie al contrabbando: armi, droga, sigarette e prodotti elettronici, introdotti da Egitto e Israele, sono stati a lungo il cuore delle loro attività illecite. Col tempo, Hamas ha dovuto imparare a convivere con queste reti parallele. In alcuni casi, secondo fonti palestinesi, si sono stretti veri e propri accordi di non belligeranza o collaborazione, con Hamas che chiudeva un occhio in cambio di una relativa quiete interna. Ma ora, con il potere centrale indebolito dalla guerra e dalla pressione militare, i clan tornano a farsi sentire con maggiore aggressività.

I Clan

Il più influente sembra essere il clan Abu Shabab, guidato da Yasser Abu Shabab della famiglia Tarabin. Dopo essere stato espulso da Rafah, il gruppo si è imposto sia nel nord che nel sud della Striscia, oscillando tra il ruolo di “protettore” e quello di predone dei convogli umanitari. Hamas lo accusa apertamente di collaborare con Israele.

Non meno rilevante è il clan Dughmush (o Dajmash), con base a Gaza City, già protagonista in passato di rapimenti eccellenti – come quello del caporale israeliano Gilad Shalit – e di violenti scontri con Hamas. Lo scorso anno, il loro leader è stato ucciso proprio con l’accusa di aver avuto contatti con Israele.

Verso una “libanizzazione” di Gaza?

Probabile. Ma la domanda ora è se questa frammentazione del potere sia solo una fase temporanea o preluda a una nuova stagione di violenza diffusa, simile a quella vissuta dal Libano negli anni della guerra civile, quando i clan e le milizie locali finirono per sostituirsi a qualunque autorità centrale. Con un Hamas sempre più sotto assedio e una popolazione allo stremo, il rischio è che la crisi della Striscia produca nuove forme di criminalità organizzata e di potere armato, rendendo ancora più difficile qualsiasi prospettiva di ricostruzione o pacificazione.

In questo quadro, la sopravvivenza quotidiana dei civili resta appesa al filo sottile di equilibri tribali, alleanze mutevoli e, troppo spesso, all’arbitrio della forza. Peccato che tutte queste cose nella maggior parte dei media non vengano riportate, lasciando il mondo nell’ignoranza dei fatti.

 

567511
© Riproduzione riservata

I commenti pubblicati dai lettori su www.radiortm.it riflettono esclusivamente le opinioni dei singoli autori e non rappresentano in alcun modo la posizione della redazione. La redazione di radiortm.it non si assume alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti e fornirà, eventualmente, ogni dato in suo possesso all’autorità giudiziaria che ne farà ufficialmente richiesta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

UTENTI IN LINEA
Torna in alto