
Palermo – Il dibattito sull’aeroporto di Comiso si infiamma con l’intervento del deputato regionale e leader di Controcorrente, Ismaele La Vardera, che non usa mezzi termini per attaccare il sindaco di Acate, Fidone. Dopo aver visionato il video del primo cittadino sui social, La Vardera definisce la situazione un “teatro dell’assurdo” e un “festival delle ipocrisie”, puntando il dito contro la presunta incoerenza politica del sindaco.
“Vorrei ricordare al sindaco ‘battagliero’ che è stato sostenuto dalla Nuova Dc di Cuffaro alle provinciali e da Fratelli d’Italia alle comunali,” dichiara La Vardera. “Fa sorridere che uno che fa parte del sistema ‘governo’ protesti contro quelli che sono i suoi stessi compagni di merende.”
Secondo il leader di Controcorrente, anziché lanciare proclami pubblici, il sindaco Fidone dovrebbe agire in modo più incisivo e diretto. “Non sarebbe più facile per Fidone, anziché gridare allo scandalo, battere i pugni nei tavoli del governo Schifani che lui stesso sostiene?” si domanda provocatoriamente La Vardera, suggerendo una via più efficace per risolvere la questione dell’abbandono dello scalo.
La Vardera riconosce la legittimità della problematica sollevata sull’aeroporto di Comiso, definendola un caso che “merita una soluzione”. Tuttavia, la sua critica si concentra sulla modalità di protesta di Fidone. “Gridare quando basta chiamare i suoi ‘padrini’ politici,” affonda La Vardera, lanciando una chiara sfida.
La proposta del deputato regionale è netta: “Se Fidone ha davvero questo coraggio da condottiero non deve far altro che rinnegare i suoi principali sostenitori politici ed io stesso scenderò in campo a sostegno di quello scalo.” Una dichiarazione che mette il sindaco di Acate di fronte a una scelta: mantenere le alleanze politiche o dimostrare una reale autonomia nell’interesse dell’aeroporto di Comiso. La palla, ora, passa a Fidone.