
RAGUSA – Momenti di alta tensione nel centro storico di Ragusa, dove un uomo di 42 anni di origine togolese, identificato come K.K. e in carico ai servizi sociali, ha aggredito operatori e forze dell’ordine armato di una grossa mannaia.
L’intervento è scattato in un’abitazione al pian terreno di uno dei vicoli del centro storico, su richiesta della Polizia Municipale. Gli agenti urbani, intervenuti in supporto di alcune incaricate dei servizi sociali, erano stati bersaglio dell’aggressione da parte di K.K., il quale si trovava in uno stato di forte agitazione psicofisica. Urla e il brandire minaccioso della mannaia avevano reso impossibile qualsiasi tentativo di approccio pacificatorio.
Immediatamente sul posto sono giunti i Carabinieri della Sezione Radiomobile e della Stazione di Ragusa Principale, unitamente a un equipaggio della squadra volanti della Polizia di Stato e ai Vigili del Fuoco. Anche i militari dell’Arma sono stati fatti oggetto del tentativo di aggressione con il grosso coltello.
Al fine di scongiurare il concreto pericolo che le minacce dell’uomo potessero degenerare in atti violenti verso terzi o autolesionistici, e considerando la presenza all’interno dell’appartamento di ben tre bombole di gas, potenziale grave rischio per l’incolumità pubblica, le Forze dell’Ordine hanno agito con tempestività e coordinazione.
Aprendo simultaneamente più varchi di accesso all’abitazione e protetti da equipaggiamento difensivo, i Carabinieri sono riusciti a irrompere nell’alloggio e a bloccare l’extracomunitario. Nonostante ciò, gli agenti hanno dovuto parare diversi fendenti di machete sferrati dall’uomo, che fortunatamente hanno impattato sugli scudi e sui caschi.
L’immediato intervento di un medico del 118, giunto sul posto, ha permesso di accompagnare in piena sicurezza il togolese in ospedale per ricevere le cure necessarie. Nei suoi confronti è scattato il deferimento all’Autorità Giudiziaria iblea per i reati di violenza e minaccia nei confronti di Pubblici Ufficiali.
5 commenti su “Ragusa: Aggredisce assistenti sociali e forze dell’ordine con una mannaia, bloccato dai Carabinieri”
Probabilmente i servizi sociali non hanno capito fino in fondo quanto questo povero togolese cercava d’integrarsi. Sarà stato l’entusiasmo per pagarci le pensioni! Chissà!
Ma ora la magistratura lo rimetterà in libertà e potrà continuare a contribuire per i pagamenti delle pensioni e pagare tutte le tasse per mantenere gli altri migranti che scappano da guerra e fame. Ma per me la causa di questo episodio è dovuto dal fatto che questo poverino non sapeva che in Italia è vietato circolare e minacciare con una mannaia le forze dell’ordine. Noi che siamo cristiani lo perdoneremo e lasceremo quest’uomo integrarsi nella nostra democrazia liberale ormai mito di tutto il mondo.
… il covid ha lasciato dei residui
Le cure necessarie al togolese????? Il posto c’era in ospedale???? E al pronto soccorso ha dovuto attendere qualche giorno per le cure???? Come succede agli italiani???? Repubblica di banane. In un’altro paese gli avrebbero insegnato le buone maniere. Provate a fare questo nei loro paesi………!!!
La mia stima per le forze dell’ordine che nonostante tutto rischiano tantissimo.
Non so se è più pazzo il togolese con la sua conclamata pazzia o i cretini che leggono e commentano l’articolo senza comprenderlo, tipico degli analfabeti funzionali.
È STATO PORTATO IN OSPEDALE PER MANIFESTO DISAGIO PSICHICO E NON PERCHÈ AVEVA LA TOSSE.
LO CAPITE QUESTO O NO?
Tra i vostri commenti e il Togolese, ho veramente difficoltà a capire chi è il pazzo
Bravi e professionali le forze dell’ordine
Questi casi si moltiplicheranno perché ormai è chiaro che non rischiano niente
Niente carcere
Niente rimpatrio
Niente carcerazione preventiva per evitare che questo di nuovo libero sia libero di tagliare la gola a qualche malcapitato
Forse sarà visitato appena possibile
Poi appena possibile parlerà con qualche psicologo
Poi parlerà con qualche mediatore culturale
Poi sarà mandato a casa con qualche ammonizione verbale
Ragusani state attenti se ci tenete al vostra testa .