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Stato di agitazione al Consorzio di Bonifica 8 Ragusa: sindacati preoccupati per il futuro dei servizi e dei lavoratori

Tempo di lettura: 2 minuti

Ragusa – Le organizzazioni sindacali Flai Cgil, Fai Cisl e Filbi UIL di Ragusa hanno dichiarato lo stato di agitazione immediato per il personale dipendente del Consorzio di Bonifica 8 Ragusa. La decisione, come si legge nella nota congiunta inviata alle autorità competenti, è una diretta conseguenza della profonda preoccupazione suscitata dai recenti pignoramenti alla fonte dei contributi regionali destinati al Consorzio.

I sindacati esprimono forte allarme per le informazioni relative ai pignoramenti da parte di terzi, in riferimento ai debiti contratti negli anni passati con Enel e con gli Enti Previdenziali. Il timore principale è che, con l’effettiva esecuzione dei pignoramenti nei prossimi mesi, il Consorzio di Bonifica di Ragusa si trovi nell’impossibilità di garantire i servizi essenziali per il settore agricolo e per i cittadini di numerosi comuni del territorio.

Le conseguenze di tale scenario sarebbero, secondo i Segretari Territoriali, Salvatore Terranova (Flai Cgil), Sergio Cutrale (Fai Cisl) e Giousé La Terra (Filbi UIL)l – sono gravemente negative per il tessuto produttivo locale e per l’occupazione ad esso collegata. Inoltre, si profilerebbe l’insormontabile difficoltà nel garantire il pagamento degli stipendi ai dipendenti del Consorzio, con ripercussioni drammatiche sulle loro vite.

Le tre sigle sindacali avvertono che il protrarsi di questa “inaccettabile stasi” di fronte al potenziale dramma dei prossimi mesi, qualora la Regione Siciliana non intervenga tempestivamente con strumenti adeguati, le costringerà a programmare l’astensione dal lavoro attraverso lo sciopero.

In considerazione della critica situazione che potrebbe concretizzarsi nelle prossime settimane, Flai Cgil, Fai Cisl e Filbi UIL rivolgono un pressante appello a Sua Eccellenza il Prefetto di Ragusa affinché si faccia promotore di un incontro urgente. L’obiettivo è riunire attorno a un tavolo tutti i soggetti istituzionali interessati al fine di scongiurare lo scenario negativo delineato.

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4 commenti su “Stato di agitazione al Consorzio di Bonifica 8 Ragusa: sindacati preoccupati per il futuro dei servizi e dei lavoratori”

  1. Fatemi capire, un Consorzio di Bonifica che riceve finanziamenti pubblici, quindi ente pubblico (per come fate intendere) ora è sotto scacco da parte di altri enti, tipo Enel ed Enti Previdenziali che dovrebbero fare parte dello Stato ma non sono pubblici. Sono un pò confuso al riguardo, devo pensare che lo Sato si fa la guerra a se stesso?
    La Prefettura poi da chi riceve l’autorità e gli ordini per promuovere un incontro di solo parolieri? Le sigle sindacali descritte nell’articolo non sono altro che il volto di se stessi, cioè l’espressione dell’allineamento al sistema. Sistema di cui ne fa parte la Prefettura con tutti i protagonisti corrotti, collusi o solo conniventi.

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  2. E si! Sicuramente molto confuso… viviamo in uno stato dove le persone molto confuse parlano più delle persone sobrie e pretendono di saperne di più di coloro che confusi non sono, ma comunque, tutto quanto fa spettacolo.
    Nelle zone del mondo più evolute, chi è confuso, si informa, studia, apprende ma non da lezioni!

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  3. Questi consorzi sono nati nei tempi belli , c’era un’idea di fondo , gestire la distribuzione dell’acqua nelle campagne, e la bonifica dei pantani , partendo da questi presupposti buoni , piano piano sono diventati dei posteggi ben pagati per la famelica clientela di tutti i politici passati da queste parti , si sono infilati nei consorzi e poi imboscati personaggi di ogni tipo , alcuni non ci sono mai andati al consorzio, ma sono andati a ritirare lo stipendio, alcuni avrebbero voluto passare il tempo pulendo le Saie , ma gli altri glielo hanno impedito per non creare precedenti.
    Il papa santissimo dei consorzi è uscito di scena da poco tempo, non ricordo per quale motivo .
    Adesso che i bei tempi sono finiti , che questi baracconi scrocca stipendi sono sempre più inutili , la politica che comanda lì vorrebbe scaricare, ma non è facile , sono attaccati come i molluschi agli scogli, e allora li vorrebbero sfinire per fame , per inedia no perché sono ben allenati .
    Poi arrivano gli altri molluschi sempre in cerca di tessere e visibilità, quattro bandiere ,quattro nati stanchi ,una foto ,un video , inviati alla stampa ed eccoci qua , a ricordarci , che ci sono fratelli che mangiano meglio di noi senza fare niente per meritarsi il pane .
    Tutta colpa di quattro miserabili VOTI .

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