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E’ deceduto Papa Francesco. Aveva 88 anni

Tempo di lettura: 2 minuti

Roma, 21 aprile 2025 – Il mondo piange oggi la scomparsa di Papa Francesco, il pontefice che ha incarnato il dialogo e la misericordia. E’ spirato all’età di 88 anni. La notizia giunge un mese dopo la sua dimissione dall’Ospedale Gemelli di Roma, avvenuta il 23 marzo, dove era stato ricoverato per complicazioni legate a preesistenti problemi di salute.
Jorge Mario Bergoglio, eletto Papa nel 2013, ha lasciato un segno indelebile nella Chiesa Cattolica e nel mondo intero, grazie alla sua umiltà, al suo impegno per i poveri e gli emarginati, e alla sua instancabile promozione del dialogo interreligioso.
Il suo pontificato è stato caratterizzato da un forte richiamo alla misericordia, un tema centrale del suo insegnamento, espresso con forza durante il Giubileo Straordinario della Misericordia nel 2016. Papa Francesco ha costantemente invitato la Chiesa ad essere un ospedale da campo, aperto e accogliente verso tutti, specialmente verso coloro che soffrono.
La sua apertura al dialogo con altre religioni ha portato a storici incontri e dichiarazioni congiunte, promuovendo la pace e la comprensione reciproca. Il suo impegno per la giustizia sociale e la difesa dell’ambiente, espresso nell’enciclica Laudato si’, ha ispirato leader mondiali e attivisti a lavorare per un futuro più sostenibile.
La salute del Pontefice era stata motivo di preoccupazione negli ultimi mesi. Ricoverato il 14 febbraio 2025 per una broncopolmonite persistente, aveva successivamente sviluppato una polmonite bilaterale e una lieve insufficienza renale. Durante il ricovero, aveva affrontato una crisi respiratoria che aveva richiesto l’ossigenoterapia ad alti flussi e trasfusioni di sangue per trattare l’anemia.
La sua scomparsa lascia un vuoto profondo, ma la sua eredità di amore, compassione e dialogo continuerà a ispirare le generazioni future.

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20 commenti su “E’ deceduto Papa Francesco. Aveva 88 anni”

  1. Dio manda sempre operai nella sua vigna .,Francesco è stato un’operaio che ha donato tutto se stesso ,
    Una luce calda nelle tenebre del mondo .
    Ecco perché tutti i buoni hanno voluto bene a questo Papa ,così umano, così umile, così affettuoso , adesso è smarrimento, ma Dio non lascia mai il suo gregge da solo per molto tempo , Grazie di cuore Francesco ,il tuo esempio ci ha fortificato ,cia ha abituati a sperare , hai chiesto sempre di pregare per te , segno di quanto è importante la preghiera per il bene della nostra vita di Cristiani , Papa Francesco prega per noi da lassù, noi affidiamo la tua anima alla misericordia di Dio .

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  2. Vance è stato l’ultimo politico ricevuto dal Papa.
    Nella breve visita, pochi minuti senza moglie e figli, chissà cosa gli ha comunicato..( tirata d’orecchi?)
    Vance è un “baby” cristiano, “folgorato” da S.Agostino 4 anni fa..
    Per sicuro il Papa, franco e leale, lo ha richiamato, visto la politica di Trump su immigrati ed esclusi..
    Il Carisma del gesuita, e la circostanza della sua dipartita, potrebbe “fulminare” il giovane cristiano..
    Altro che “pallottole vaganti” inviate da Dio, stile trumpiane..
    A parer mio, Vance e famiglia, sarà uno dei primi a rifornare a Roma dal nuovo Papa..

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  3. Modica dovrà ricordare e ringraziare questo Papa per la scelta e nomina di tre vescovi (Gisana, Giurdanella e Lorefice) di cui due modicani e l’ altro arciprete di San Pietro.

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  4. @Lettura185
    Da Modicano, e parlo per me e solo per me, il pensiero per Gisana, lo riserverò dopo il giudizio a cura del Tribunale di Piazza Armerina

  5. @ lettura 185;
    Tutti della stessa “infornata”..
    O forse opera dello stesso “mugnaio”..
    E magari il mugnaio ha “coltivato” altri orticelli per raccolti extra..utilizzando seme purpureo ( selezionato )..
    La selezione genetica, pur avendo lo stesso genoma paterno, ha ricevuto nomenclatura differente ( ? )..
    Quale lo scopo ??
    Disegno Satanico o Semplice Istinto Bestiale??
    Ma il “codice paterno” non abbandona mai la “figliolanza”..
    Diocesi di Noto (Modica, Ispica ect DOCET )..

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  6. Non pensavo che a Modica città delle 100 e passa chiese , la gramigna anticlericale si sia estesa assai,
    Non tutte le 100 chiese hanno evangelizzato??
    Non tutte hanno seminato nei cuori l’amore di Gesù??
    Evidentemente hanno evangelizzato più i circoli socialisti , le sezioni comuniste , i divulgatori di Geova, i fratelli coltelli evangelisti protestanti ,
    Si sa il diavolo è come un leone ruggente sempre in cerca di prede non da divorare , ma da far suoi discepoli , un discepolo che vede davanti a sé una strada larga pianeggiante, bella ,coinvolgente, dove il peccato è mascherato come il diritto naturale dell’Uomo Dio ,
    La cattiveria grazie al diavolo è sempre presente in mezzo agli uomini
    I danni che provoca sono sotto gli occhi di tutti .
    Senza uomini di buona volontà oggi sarebbe tutto un’inferno .
    Grazie Francesco.

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  7. evangelico palermitano

    Ma il papa Francesco non aveva stabilito che i “casi ” di (la parola mi ripugna) , non fossero più nascosti, insabbiati o coperti pagando testimoni ??? Non comprendo l ‘associazione con chi rischia mentendo , per coprire uomini che cedono alle lusinghe dei piaceri della città che è stata distrutta , che nemmeno il profeta Lot ha potuto salvare , mentre la moglie è diventata una statua di sale . Certuni per molto meno dovevano lasciare l’abito sacerdotale .

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  8. @Caro Amo Modica (cosi per dire)
    Si sente e si legge sovente, che uomini uccidono altri uomini per la prevalenza del loro dio o per imporlo ad altri, ma im verità, non ho mai sentito che un ateo, a parte i dittatori fanatici, abbia mai torto un capello a un credente di qualsiasi credo.

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  9. Caro Luca , che cosa è un’ateo ??
    Probabilmente è una persona con una scarsa parte di sé Spirituale , può essere un presuntuoso che crede di non aver bisogno di Dio, un uomo materiale che pensa che Dio è una favola inventata dagli uomini per vari scopi ,soprattutto quello di governarli tramite discipline e comandamenti ,
    Un’ateo può essere tale per influenze di chi lo circonda , ma spesso è un’andicappato, nato con il deficit spirituale, naturalmente lui crede che sia più Sperto degli altri , dei credenti , che secondo lui sono persone condizionate dagli altri ,mentre la storia ci dice che non c’è un popolo sulla terra che non abbia un Dio o tanti Dei , anche popoli isolati mai venuti a contatto con altri popoli ,
    Quindi Dio esiste , chi ci crede ne trae benefici ,perché Dio è misericordioso sempre ..

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  10. @Amo Modica
    La spiritualità in se, la si può esternare non necessariamente accostandola a una religione.
    Si può vivere la propria spiritualità, osservando i canoni dell’amore, della gentilezza, del sacrificio, della giustizia ecc…
    Partiamo dal nocciolo della discussione, il procedimento per falsa testimonianza del vescovo Gisana, reticente nei confronti della Legge.
    Che spiritualità, ha un soggetto di tal fatta che copre un pedofilo, solo per mera affinità di categoria?
    Che spiritualità hai tu, che presuntivamente, fai risalire la scelta di essere atei a una Moda?
    Ma scusa, non era Papa Francesco, che da ateo stimo molto per la sua spiritualita, apounto, a dire – Chi sono io per giudicare? in occasione del discorso sugli omosessuali?
    E tu chi sei per giudicare?
    Vedi, hai ragione a dire che non ho spiritualità, ma solo perche non riesco a trattenermi dal dirti che sei un fanatico Idiota e di quelli pericolosi per la società

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  11. Vedi Luca sei già avvelenato e non te ne accorgi
    Mi investi con insulti , tipico di chi si crede superiore ,
    I tuoi esempi non sono spirituali in senso di adorazione di Dio .
    Sono sensibilità verso cose che piacciono , e sono comuni a tutti ,
    Credere in Dio è una cosa difficile se lo affronti con la ragione , perché Dio è troppo per noi , dobbiamo avere fede in lui , accontentarci di un venticello che ci investe per un attimo , che ci entra nel cuore , essere contenti di questo ,
    Gesù disse se avreste fede quanto un granello di senape potreste dire alle montagne di scambiarsi di posto .
    Avere fede è difficile, insistere a capire è inutile ,
    Bisogna affidarsi a Dio , non c’è niente da perdere, solo da guadagnare.
    Se il vescovo Gisana è colpevole di quello di cui viene accusato ,non ha nessuna giustificazione da presentare a Dio .
    Deve solo dire io ho peccato contro il cielo e contro i fratelli .
    Fare penitenza e ripartire da zero scontando i suoi errori
    Dio è il padre del figlio prodico , non lascia nessuno indietro se il pentimento è sincero .
    Per la giustizia degli uomini se è colpevole pagherà.
    Forse ti ho annoiato .
    La mia piccola fede la devo condividere ,è la prima regola del cristiano .

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  12. Nulla di nuovo per la Chiesa, starà dicendo qualcuno. Vero. Ma la novità è consistita nell’abbraccio mortale tra una visione fintamente liberale, e progressista, e l’uso strumentale di un retaggio dogmatico tradizionalista per scopi puramente biopolitici.

    In sintesi, Bergoglio è stato l’espressione coerente di una Chiesa allo sbando, fatta di templi vuoti e anime disorientate, che ha rinnegato le sue radici sacre nel tentativo di rincorrere il mondo, anziché tentare eroicamente di esserne faro in un’epoca sempre più crepuscolare. Una Chiesa che ha perso ogni autorevolezza spirituale per chi cerca sinceramente senso e verità, e che oggi raccoglie solo l’applauso sterile di chi rifiuta ogni idea di spirito. Un applauso che sa di derisione e compiacimento per una sorta di scacco matto al Re dei cieli, giocato con la complicità del suo stesso vicario in terra.

    L’idea di un nuovo Papa, che pare eccitare molti in queste prime ore dalla morte di Bergoglio, personalmente mi inquieta. Perché, se è vero che il suo pontificato è stato segnato da molteplici errori e veri e propri vizi sostanziali, la responsabilità – come per ogni dialettica del potere – non ricade solo sul vertice. Va analizzata e condivisa anche con chi quel potere lo ha legittimato con il proprio consenso o il proprio silenzio. Non esiste potere che operi senza riflettersi nella società; così come non esiste potere che non sia, almeno in parte, espressione dell’intero corpo sociale.

    Da ciò, per pura meccanica sociale, osservando lo stato della coscienza collettiva, il futuro Pontefice potrebbe persino far rimpiangere il precedente o trovarsi con un magistero sostanzialmente impedito.

    L’unica cosa buona che mi porto a casa da tutta questa desolazione, da questi terribili anni, è che mai come oggi chi cammina veramente lungo la via della verità e della libertà ha compreso che la casa di Dio è nei propri cuori. E che nessuno, più della propria sacra coscienza, può condurre fin lì.

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  13. @Amo Modica
    Ti invito a rileggere e a riflettere sui tuoi commenti per capire chi insulta chi ok?
    E qui mi taccio, perché sinceramente, non c’e “mordente”, ma solo stupide, vuote, quanto inutili chiacchiere

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  14. Con grande rispetto verso la sensibilità di tutti.
    Bergoglio: un Papa che la narrazione ufficiale ha elevato a paladino degli ultimi, dei poveri, degli emarginati e dei fragili. Una figura dipinta come rivoluzionaria, in particolar modo per la sua vicinanza agli esclusi, ma che merita un’analisi più lucida e meno compiacente. A mio avviso, consapevolmente o meno, il suo pontificato, più che proteggere ed elevare i ceti più poveri e tutelare i fragili, ha finito per danneggiare la classe media, allineandosi di fatto con le strategie delle élite globaliste e finanziarie, orientate alla dissoluzione dei corpi intermedi e alla precarizzazione generalizzata. In sostanza, ciò che fragili e poveri hanno davvero ottenuto è stata una compagnia più numerosa: un’espansione della loro condizione soprattutto in Occidente.

    Il suo stile comunicativo è stato contraddittorio, strategicamente aporetico, soprattutto su questioni controverse e delicate: un continuo colpo al cerchio e uno alla botte, che ha disorientato i fedeli e reso ineffabile ogni orientamento dottrinale. Rivelandosi, alla fine, un boomerang probabilmente inaspettato.

    Si è dichiarato contro l’aborto, mentre manteneva un dialogo oserei dire compiacente con i suoi più accesi sostenitori. Ha criticato le ideologie di genere e la diffusione dell’omosessualità nella Chiesa, mantenendo tuttavia posizioni ambigue e spesso concilianti verso le teorie più controverse sulle relazioni e la sessualità. Questa ambivalenza ha generato confusione, non chiarezza.

    Ha mostrato un’attenzione ossessiva per i migranti, arrivando a colpevolizzare interi popoli per la loro presunta incapacità di accogliere, empatizzare e celebrare la diversità. Tuttavia, è rimasto cieco – o volutamente silenzioso – sulle cause profonde delle migrazioni: guerre, sfruttamento economico, ingerenze geopolitiche, e soprattutto i piani delle élite tese alla destabilizzazione e frammentazione delle società. Molte volte ha persino legittimato i principali attori di queste malate geometrie di potere.

    Ha promosso una spiritualità dal sapore globalista, una religione civile del “volemose bene”, che ha finito per svuotare di ogni contenuto trascendente la fede cristiana, pur dichiarandosi radicata in Cristo e nei Vangeli. Un paradosso che rivela tutta la crisi dell’identità cattolica occidentale.

    Più impegnato ad accogliere ideologicamente l’altro che a difendere il proprio: la propria fede, la propria cultura, la propria tradizione.

    Un altro aspetto particolarmente ambiguo del suo pontificato è stata la sua palese accettazione della manipolazione operata dal sistema mass-mediatico dominante sulle sue parole. Quando ha osato criticare alcuni capisaldi della retorica del potere – come le politiche anti-umane di Israele o l’atteggiamento ipocrita e bellicista dell’Occidente nel conflitto russo-ucraino – i media lo attaccavano con ferocia o relegavano le sue dichiarazioni a trafiletti irrilevanti. Al contrario, quando pronunciava anche solo mezza frase utile a rafforzare il racconto dominante, veniva amplificato con ogni mezzo e la massima enfasi. Per un orecchio attento, questa strumentalizzazione è risultata sfacciata, puerile, spesso grottesca e caricaturale. La Santa Sede non ha mai denunciato con chiarezza e forza questa abnorme manipolazione. Anzi, ha sguazzato in quella melma, ma così facendo ha tradito uno degli elementi più sacri del messaggio evangelico – la verità e la coerenza – finendo per affondarci.

    Forse il punto più basso, e imperdonabile, è stato raggiunto quando, insieme al potere politico del tempo, si è reso protagonista di una delle più gravi e dolorose fratture del corpo sociale nella storia recente: l’appoggio totale alla narrazione dell’obbligo vaccinale. Sfruttando nel modo più vile la residua autorità morale della Chiesa, Bergoglio ha fatto leva sul senso di colpa e quindi sul peccato.

    Nonostante tutto un l’eterno riposo per lui, che Dio possa fare giustizia.

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  15. Stefano/Paolo
    Ma cosa chiedi ad uomo ???
    In tutte queste cose si dovrebbe dividere ???
    Pietro disse ad uno che gli porgeva una lettera io non so leggere e non so scrivere .
    L’altro gli rispose ,predichi per il mondo è non sai ne leggere ne scrivere ???
    Capisci il messaggio divino è semplice ,
    Portare al mondo le parole i fatti e la donazione di Gesù alla croce
    Tutto il resto è fuffa
    Gli apostoli non combattevano il potere temporale, gli apostoli evangelizzavano gli uomini di buona volontà.
    Il papa dovrebbe fare solo questo ,evangelizzare il mondo con la chiesa ,trasformare il pensiero del mondo con il pensiero divino , e così facendo cambiare il mondo come vuole Gesù.
    Il papa non è Dio , non è superman, non è un politico, non è il re dell’universo , è un’umile uomo che ama Dio , a cui ha consacrato la sua vita.
    Papa Francesco aveva 76 anni quando è stato fatto papa , ora ne aveva 88 , ad un’uomo di età avanzata viene chiesto una lucidità da azzeccagarbugli e un’operosita’ di un trentenne con l’esperienza di un sessantenne .

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  16. Quanto vorrei che tutti i cattolici tenessero a mente ciò che due grandi della fede ebbero a dire:
    «Dite al Vescovo di Roma che dopo Gesù Cristo per noi viene lui, che noi lo veneriamo e rispettiamo, ma ditegli anche che la testa che Dio ci ha dato non intendiamo usarla soltanto per metterci un cappello sopra» Sant’ Ambrogio, vescovo di Milano e dottore della Chiesa.
    “Quando arriveranno quei tempi fate tutto alla maniera dei nostri Padri: lettura della Sacra Scrittura, del Vangelo e del Catechismo della Chiesa Cattolica, Confessione frequente, Santa Eucaristia, recita giornaliera del Santo Rosario e non ascoltate più nessuno”. Padre Pio da Pietrelcina
    Non lo dico io, sono indicazioni che possono aiutarci a vivere con una retta fede i tempi che la Provvidenza ci ha portato e ci porterà a vivere.

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  17. Amo Modica, io non sono Stefano, non uso e non ho bisogno di cambiare nick.
    Ma di sicuro, ciò che scrive Stefano, è la realtà dei fatti sulla quale trova pienamente d’accordo milioni di cattolici ligi e fedeli al vangelo ed a 2000 anni di chiesa, e molto altro si potrebbe aggiungere.
    E salvo schiaffoni di Dio per riprendere la retta via, il nuovo papa non sarà null’altro che ciò che merita questa società per la sua totale ignoranza e distacco in materia di fede, in continuità con tutti i papi, nessuno escluso, dopo il c.v.II.
    Lei è liberale, pertanto anticristiano al pari di altre ideologie terrene.
    E per papa Francesco, le preghiere sono ora necessarie più di prima, un papa osannato dalla massoneria, che ha portato confusione più di chiunque altro nella chiesa, che condivideva le battaglie con la Bonino, che si è costruito i cardinali a suo piacere eliminando gli scomodi, che ha portato la pachamama, che è arrivato a vietare la messa ed i sacramenti necessari per un cristiano per un’influenza, cose che nemmeno sotto la peste sono mai successe, pure San Giovanni Bosco con i suoi ragazzi andava in mezzo alla gente ammalata.

    Sulla rete è un tripudio di preghiere di sacerdoti e laici ed articoli di vaticanisti affinché il conclave possa rimediare a tutti gli errori attuati da papa Francesco e che lo Spirito Santo possa influenzare gli elettori per darci finalmente un papa che riporti la chiesa alla retta via.

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