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A Scicli incontro nazionale su rischio alluvioni nell’ambito del progetto “Urbanfloods”

Tempo di lettura: 2 minuti

Si è tenuto, presso il Centro della Protezione Civile di Scicli, in contrada Zagarone, e in collegamento video online, il Primo Incontro Nazionale del progetto Urbanfloods, un evento di rilievo nazionale che ha riunito le più importanti istituzioni tecniche e scientifiche italiane specializzate nella gestione del rischio alluvione.

L’incontro è stato organizzato da Svi.Med. – Centro Euromediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile ETS in collaborazione con il Comune di Macerata e il Comune di Scicli e Modica, e ha visto la partecipazione di rappresentanti della Protezione Civile Regionale e Provinciale della Regione Siciliana e della Regione Marche, della Autorità di Bacino del Distretto idrografico della Regione Siciliana, dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e di numerosi attori a livello nazionale impegnati nella tematica. L’obiettivo principale è stato discutere le attuali misure, strategie e azioni di adattamento per la gestione delle alluvioni nei torrenti urbani.

Presenti in sala anche i gruppi volontari di protezione civile di Scicli e di Modica.

Ad aprire l’evento, i saluti iniziali del Sindaco di Scicli Mario Marino, dell’Assessore Renna del Comune di Macerata, del dott. Dario Modica per il Comune di Modica, e dell’Ing. Giovanni Iacono, Presidente di Svi.Med. Ets. Presenti all’incontro anche l’assessore Vincenzo Giannone e il Capo Settore Tecnico Ing. Andrea Pisani.

La presentazione del progetto Urbanfloods è stata curata dal Dott. Matteo Pirrè (SVI.MED. ETS) e dalla Dott.ssa Silvia Cippitelli (Comune di Macerata). Successivamente, la Dott.ssa Francesca Giordano (ISPRA) ha illustrato il Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici e la piattaforma Climadat.

Il cuore dell’evento è stata la tavola rotonda, moderata dalla dott.ssa Emilia Arrabito (Svi.Med. Ets), in cui esperti e rappresentanti istituzionali hanno discusso punti di forza e criticità delle attuali misure di gestione del rischio alluvione, individuando opportunità e proposte per il futuro, interagendo attraverso una lavagna online.

Sono intervenuti dirigenti e tecnici di:

Centro Funzionale Decentrato Idro – Dipartimento della Protezione Civile Regione Siciliana, Protezione Civile Regione Marche – Centro Funzionale Multirischi, Direzione Protezione Civile Regione Marche, Servizio regionale Protezione Civile per la Provincia di Ragusa, Centro Euromediterraneo sui Cambiamenti Climatici, Comitato Scientifico WWF Marche, la SIGEA-APS, Università Politecnica delle Marche, Università di Camerino.

Il confronto si è focalizzato nella prima parte sulle strategie di pianificazione delle misure di adattamento da parte degli organi preposti, sugli strumenti innovativi per il monitoraggio e la gestione del rischio, e il miglioramento del coordinamento tra gli enti coinvolti in fase di gestione dell’emergenza. Particolare attenzione è stata data alla opportunità dello sviluppo di sistemi integrati per la raccolta e la gestione dei dati, nonché all’adozione di Decision Support Systems (DSS) per migliorare la risposta agli eventi estremi. Tutti hanno confermato la necessità di avere strumenti sempre più connessi e integrati tra i vari piani esistenti e la necessità di una conoscenza costante delle modifiche del territorio per l’analisi del rischio e lo sviluppo di previsioni accurate.

Il Progetto Urbanfloods

Il progetto Urbanfloods, finanziato nell’ambito del Programma Interreg Ipa Adrion, si propone di migliorare la resilienza urbana ai fenomeni alluvionali nella regione Adriatico-Ionica. Attraverso lo sviluppo di un sistema di supporto alle decisioni per enti pubblici e protezione civile, il progetto punta a rafforzare le strategie di prevenzione e gestione delle emergenze nei piccoli corsi d’acqua e torrenti urbani.

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