
Sconfitta in casa per la Virtus Ragusa, decidono un canestro di Quinti e l’errore di Simon ai liberi. Finisce 88-89.
Il canestro di Quinti a un secondo e mezzo dalla fine costa i due punti alla Virtus che, nonostante una prodigiosa rimonta dopo l’intervallo, deve arrendersi all’overtime a Saronno. Simon realizza solo il secondo degli ultimi due liberi, Ragusa perde 88-89 uno scontro importante ma non ancora decisivo in chiave salvezza. Partita a tre facce per la Virtus, che parte a razzo, sbanda paurosamente nel secondo quarto e dal terzo mette in piedi una rimonta poderosa, culminata col pari di Bertocco a 8” dal termine dei regolamentari. Ma l’esito del supplementare rende la sconfitta più amara del previsto.
Ogni qual volta la Virtus prova a tornare sotto, la Robur aumenta i giri del motore. De Capitani
e Beretta respingono di prepotenza il primo tentativo di rimonta, allungando fino al +22. A differenza dell’avvio di partita, la squadra di Valerio e Di Gregorio fatica ad eseguire in attacco. Quando ci riesce arrivano una schiacciata di Gloria in mezzo all’area e una tripla aperta d Erkmaa. E’ il primo segnale di riscossa.
Comincia l’overtime. La Virtus ritrova il vantaggio dopo un’eternità con due liberi di Bertocco (83-81 al 43’). Piscetta si fa trovare pronto a rimbalzo d’attacco e segna l’85-84, prima di commettere il quinto fallo in difesa. Beretta fa 2+1 e Saronno è di nuovo avanti di due a 52” (85-87). Simon pareggia. La Virtus spreca il possesso del controsorpasso, ma è completamente sbilanciata in difesa. Quinti, che s’è perso un giro, segna a 1 secondo e 4 decimi nell’altra metà campo. Sull’ultima disperata rimessa, Simon subisce fallo ma il primo libero esce e il secondo non basta ad allungare – per la seconda volta – la partita