Il “Piano di ristrutturazione dei debiti del consumatore” al centro dell’incontro organizzato dalla commissione di studio “Crisi d’impresa” dell’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Ragusa che ha fatto registrare una massiccia partecipazione di professionisti. Si tratta di una delle misure cardine della composizione negoziata della crisi da sovraindebitamento considerato che, con l’aiuto dell’Organismo di composizione della crisi (Occ), è possibile proporre ai creditori un piano dettagliato che specifica i tempi e le modalità per superare la crisi da sovraindebitamento, proposta che si presta ad essere flessibile sulla base della situazione patrimoniale e reddituale del debitore e che può prevedere anche il pagamento parziale dei debiti e articolato in soluzioni che rendono il piano sostenibile. Dopo i saluti del presidente dell’Ordine, Maurizio Attinelli, e del delegato del Consiglio, Michelangelo Aurnia, il presidente della commissione di studi, Claudio Castilletti, ha moderato i lavori della giornata. La dottoressa Mirella Saillant ha esposto nel dettaglio il modello di relazione che il professionista nominato quale gestore della procedura da sovraindebitamento è chiamato a redigere, sulla base dell’istanza del debitore, affinché il Tribunale possa pronunciarsi sulla sua approvazione. Il dottor Giuseppe Cassarino ha, invece, relazionato sugli aspetti normativi della disciplina relativa al piano di ristrutturazione dei debiti del consumatore e sugli orientamenti giurisprudenziali del Tribunale di Ragusa con riferimento alle procedure presentate dall’entrata in vigore delle norme. Infine, il referente dell’Occ dell’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Ragusa, dott. Salvatore Barracca, ha illustrato le novità contenute dall’ultimo correttivo del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza entrato in vigore il 28 settembre scorso. E’ stato animato un partecipato dibattito conclusivo sulle problematiche pratiche di una materia tanto nuova quanto complessa e dalle indubbie implicazioni sociali.
- 11 Dicembre 2024 -
2 commenti su “Ordine Dottori Commercialisti iblei. Incontro su piano di ristrutturazione debiti del consumatore”
Coccarunu ca si fira a ffari “O” co bicchiere, c’è?
Questo articolo mi fa venire in mente quello che mi diceva tempo fa un simpatico vecchietto: “Eh figghiu miu, piccatu i beddi scoli”!
In pratica i Dottori Commercialisti saranno gli arbitri sul ring. La cosa che ho notato non è la professionalità dell’Ordine dei Dottori Commercialisti che cercano in qualche modo di dare un sollievo ai loro clienti per farli dormire la notte, ma il fatto che comunque rimanete il tramite per dissanguare quanto più possibile un’impresa con la scusa di metterli in pace con lo Stato. Anzi con l’Erario e le banche. Tanto è la stessa cosa!
Peccato che questi Illustri Dottori Commercialisti tramite il suo Ordine non denunci lo Stato Italiano per sfruttamento del consumatore. Ho detto del consumatore, non della prostituzione. Peccato che l’Ordine non dice lo strozzinaggio che applica lo Stato sulle tassse e l’inevitabile insolvenza del consumatore, ma incentivate più le imprese e le persone ad essere grati per una intermediazione con l’erario ma rimanere sempre succubi di un sistema malato. Capisco anche che Voi fate il vostro lavoro, ma dovete capire anche (e voi lo sapete) che alle imprese ormai non gli è rimasto più niente da spremere. Voi questa cosa la chiamate “indubbie implicazioni sociali”.