
(gr) Il commissario della polizia di New York City, Edward Caban, si è dimesso oggi dal suo incarico, pochi giorni dopo che il suo telefono era stato posto sotto sequestro durante un’indagine federale. Dopo giorni di crescente pressione, Edward Caban in mezzo a un’indagine che coinvolge diversi membri dell’amministrazione del sindaco Eric Adam è stato costretto a lasciare l’incarico. Caban ha detto di aver preso la decisione dopo che le “notizie sui recenti sviluppi” avevano “creato una distrazione per il nostro dipartimento”, secondo un’e-mail del dipartimento di polizia ottenuta dall’Associated Press. “Non sono disposto a lasciare che la mia attenzione sia focalizzata su qualsiasi cosa diversa dal nostro importante lavoro, o dalla sicurezza degli uomini e delle donne dell’NYPD”, ha aggiunto. Il sindaco di New York Eric Adams ha dichiarato oggi di aver accettato le dimissioni di Caban. “Rispetto la sua decisione e gli auguro il meglio”, ha detto in un’apparizione in streaming dalla sua residenza. Caban era in carica da poco più di un anno, essendo stato nominato dallo stesso sindaco Eric Adams nel luglio 2023. I fatti: il 4 settembre, agenti federali avevano sequestrato il telefono di Caban, quelli di suo fratello James, del vice sindaco e di altri che gravitano nella sfera dell’ufficio del sindaco Adams. Gli agenti federali hanno anche fatto irruzione nelle case di diversi funzionari dell’amministrazione, ma non hanno rivelato il motivo del blitz o se ci siano altre persone coinvolte. Il sindaco Adams ha affermato che Tom Donlon, un veterano delle forze dell’ordine con esperienza nell’antiterrorismo, è stato nominato commissario ad interim. Donlon aveva lavorato come direttore dell’Ufficio per la Sicurezza Nazionale della città, e ha avuto un ruolo nell’indagine sull’attentato al World Trade Center del 1993. Nei giorni precedenti le dimissioni, i membri del consiglio comunale di New York, avevano litigato ripetutamente con il sindaco Adams su questioni come l’isolamento nelle prigioni della città, l’accoglienza dei migranti provenienti da fuori dello stato, e sulla registrazione dei dati delle persone che la polizia aveva tratto in arresto. Una situazione divenuta insostenibile che hanno spinto il commissario Capo della polizia di New York, Edward Caban, a farsi da parte.