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Sud chiama Nord e gli inquilini sfrattati a Pozzallo

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A Pozzallo i rappresentanti politici del movimento “Sud chiama Nord” tornano sulla delicata questione delle case popolari Iacp, i cui occupanti sono stati sfrattati dall’Istituto.  In un lungo attacco, non risparmiano nessuno
“Il partito di Abbate e i suoi rappresentanti pozzallesi, stanno in silenzio -denunciano quello di ScN -. I “fratelli” che hanno un loro uomo a capo dell’IACP di Ragusa, stanno in silenzio. I piddini, che non esistono, ma che hanno per capo un dipendente dell’IACP che è anche all’ARS, stanno in silenzio. I socialisti non hanno mai parlato. I “montiani” si guardano bene dall’esporsi. Il sindaco? C’è ancora? I 5 stelle, la Campo, in silenzio anche lei.
Sud chiama Nord Pozzallo, che per primo aveva dato, anche con i fatti, solidarietà agli abitanti delle palazzine, che aveva fatto intervenire l’on. Ismaele La Vardera, è stato maleducatamente invitata dagli stessi abitanti a non interessarsi della vicenda, preferendo sperare in chi già due anni fa li ha abbindolati ed oggi abbandonati”.
Eppure l’ordinanza di sgombero non è stata né sospesa né ritirata. Della perizia che è stata fatta non si hanno notizie.
Il ricorso che è stato presentato al TAR verrà esaminato il 30 maggio e, difficilmente, il giudice disporrà l’annullamento dell’ordinanza senza avere sufficienti elementi per stabilire le condizioni di stabilità degli edifici e, probabilmente, sposterà l’udienza.
“I politici che possono fare qualcosa perché al governo regionale – aggiunge Sud chiama Nord – hanno tutto l’interesse a stare in silenzio. Il silenzio porta alla rassegnazione. Adesso ci sono le elezioni europee e dopo l’autogol che si sono inflitti preferiscono non farsi veder. Meglio perdere i pochi voti degli abitanti di quelle palazzine che tenere in piedi la vicenda che sicuramente gli farebbe perdere consensi. Gli unici che immediatamente hanno dimostrato di avere attenzione disinteressata perché non hanno chiesto voti né hanno fatto promesse sono stati trattati alla stregua degli altri. Continuino pure ad affidarsi a chi fino ad oggi continua a restare nel silenzio. Continuino ad affidarsi a chi ha portato la città in condizioni finanziarie drammatiche (ci sono notizie dei bilancio preventivo e consuntivo?). Continuino ad affidarsi a chi ha aperto infiniti cantieri lasciandoli in sospeso (come sta facendo con l’ordinanza). Continuino ad affidarsi a chi ha ordinato di non consumare acqua potabile più di sei mesi fa ed ha messo anche questa ordinanza sotto il tappeto”.

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