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Riuscita l’edizione 2024 del Motoday di Primavera a Ragusa

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Oltre sessanta moto storiche sono state presenti al Motoday di Primavera edizione 2024 ospitato domenica scorsa nella splendida cornice di piazza San Giovanni, dinanzi alla cattedrale barocca di Ragusa. L’appuntamento promosso a livello locale dal Veteran car club ibleo, su iniziativa nazionale dell’Automotoclub storico italiano (Asi), ha consentito, ancora una volta, di focalizzare l’attenzione sugli appassionati delle due ruote d’antan. “Da riscontrare – sottolinea il presidente del Veteran, Antonino Provenzale – la grande partecipazione da parte del Vespa club. E poi, molto interessanti i momenti di incontro e di confronto che sono stati esaltati dalla diretta streaming promossa dall’Asi nella qualità di promotore della manifestazione a livello nazionale. La notevole partecipazione ci rincuora circa la possibilità di andare avanti lungo la strada che abbiamo tracciato che è quella caratterizzata da una serie di appuntamenti di sicuro rilievo e capaci di attirare l’attenzione degli appassionati”. Da rilevare il fascino senza tempo di una rarissima Moto Guzzi Sport 15 del 1937 o della Vespa 125 con faro basso resa celeberrima in tutto il mondo da Gregory Peck e Audrey Hepburn nel film Vacanze Romane. “La manifestazione – aggiunge Provenzale – è riuscita in pieno e questo ha ancora un significato maggiore se si pensa che in tutti questi anni abbiamo operato in questo senso. Abbiamo rilasciato a tutti i presenti un attestato di partecipazione. E ci stiamo già preparando per il prossimo evento, il tradizionale Moto storiche nel barocco ibleo che quest’anno si tiene a fine maggio raggiugendo la maggiore età e che fa già registrare l’iscrizione di numerosi centauri provenienti dall’isola di Malta. Come sempre, cerchiamo di diffondere la passione per le due ruote d’epoca che hanno molta storia unita alla capacità di raccontare molte storie. Storie personali, a volte avventurose, storie di famiglie, storie di un vissuto on the road, tutte interessanti e preziose come le moto stesse. Il valore aggiunto di questi raduni è rappresentato dalla scelta di location che sono siti patrimonio dell’Unesco, come nel nostro caso, o bellezze paesaggistiche del proprio territorio da far conoscere ai motociclisti”.

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