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Ragusa, i politici e la “sventura urbana”… di Lucia Cascone

Tempo di lettura: 2 minuti

L’idea è stata quella di portare un’azienda del nord Italia per consultare gli abitanti della città di Ragusa quale dovrebbe essere il piano di Turismo e Cultura della città di Ragusa. Si tratta (chiaramente) di un’operazione distrattiva (di Marketing Politico) che confonde la gente dalle disgrazie del presente per parlare del… 2043! In questa città, dove il turismo continua a cadere, la Tassa di Soggiorno crolla anno dopo anno e la Cultura è una tristezza, Cassi e le sue comparse ci parlano ora del. . . 2043! Non si può essere più sordi e più ciechi.
Quando un candidato si presenta alle elezioni comunali, non presenta anche una proposta di Turismo e Cultura? Il sindaco non ne aveva già presentata una nel 2023? E perché ora portano una società (del nord!) per chiedere all’elettore! A quale elettore? Lo stesso a cui è stato offerto il Piano Strategico per il Turismo?
Questo modo di fare politica (così anti-politica) credendo che tutti siano stupidi. Credere che i rappresentanti dell’opposizione non sono avversari, ma nemici. Il mondo della politica  democratica ha delle regole, ma questi “anti-politici” le infrangono. Per questo ignorano gli altri e prendono decisioni autoritarie e dicono che i partiti hanno perso capacità di rappresentanza. Ogni aggressione viene sempre dal nemico e quindi legittima l’autodifesa sotto forma di disprezzo. Anche se si travestono da democratici non lo sono. La pubblicazione esagerata di notizie banali confonde il cittadino e gli rende difficile sapere quali sono le cose importanti e quali no. Non sappiamo se queste persone vivono su Facebook o nella realtà.
Insomma, quest’amministrazione non ha mai avuto un programma per il Turismo e nemmeno un’idea per la Cultura e lo dice ora, sei anni dopo. Ma a sua volta non permette che si sviluppi in città una Identità Culturale propria (un’Identità Turistica) perché soffoca ogni idea che viene loro proposta, disprezza ogni opinione che si esprime e rifiuta ogni collaborazione.
E non bisogna vantarsi tanto del 63% del consenso. Primo per umiltà e poi perché il 63% è su una minoranza, o non lo sanno? La grande maggioranza guarda altrove. Dice Papa Francesco: “Non vale solo vincere le elezioni, bisogna dimostrare giorno per giorno che si merita la vittoria. Che altra cosa è una democrazia?”
Evidentemente quest’amministrazione non è democratica. Stiamo ancora aspettando l’informazione sulla raccolta della Tassa di Soggiorno del 2023, che ostinatamente ci nascondono. La dobbiamo richiedere in tribunale? O è un’informazione segreta? Riguardo la Giunta Comunale e Presidente e Vice Presidente del Consiglio, ci costeranno 830.000 euro all’anno! È così? E la Cultura lo 0,1% del bilancio comunale!
Sarà legale, ma non è morale. Coloro che pensano che questa nota sia un lamento vivono in un’altra epoca. Nella cultura (e in politica) è fondamentale dire la propria verità. Il silenzio stimola il boia.
Lucia Cascone

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2 commenti su “Ragusa, i politici e la “sventura urbana”… di Lucia Cascone”

  1. Mario Chiavola

    Sacrosante parole… la voce nel.deserto noi proviamo quotidianamente a guidarla… il Silenzio stimola il.Boia. siamo d accordo…la storia ce lo.conferma

  2. Mario, Hegel diceva che l’uomo non impara mai dalla storia. E 21 mila elettori lo dimostrano. E Shakespeare insegna anche che il tradimento non prospera mai e se prospera non è tradimento. I partiti o movimenti che si sono spostati per ragioni elettorali, hanno vinto, ma hanno perso tutta la loro credibilità perché hanno se stessi.

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