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Chiaramonte, Iacono: “Mancanza di democrazia in consiglio comunale: si silenziano le voci dell’opposizione”

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“Ho occupato l’aula consiliare, lo scorso otto marzo, per protestare in maniera veemente contro la mancanza di democrazia in consiglio. La maggioranza crede di poter impunemente silenziare l’opposizione con metodi che violano tutte le regole e che calpestano la sacralità del dibattito politico”.
Così il consigliere di Chiaramonte Gulfi Gaetano Iacono, capogruppo di opposizione, che spiega quanto avvenuto nel corso dell’ultima seduta del civico consesso.
“Con questa maggioranza si rendono necessarie tali azioni perché non ci è stato permesso discutere sette mozioni su argomenti fondamentali e si è cercato di fermare la nostra azione politica segnando la morte della democrazia e del confronto. Nello specifico si tratta di mozioni che impattano sulla vita dei chiaramontani come quelle relative al ricollocamento di un bancomat al Villaggio Gulfi, quella relativa alle problematiche del servizio tv di Rai e Mediaset nonché altri atti relativi alla sicurezza stradale, alla revoca dell’incarico di riscossione alla Ditta Magest e Area, all’istituzione di un bonus sui tributi per ogni cane adottato dal canile”.
“Ad esse si sommano altri due atti elaborati dalla nostra opposizione relativi alla modifica del piano delle alienazioni degli immobili comunali per rendere non più alienabile il Mercato di Roccazzo e riqualificarlo e destinarlo a luogo per la costruzione dei carri di Carnevale e – in aggiunta – avevamo molto a cuore la trattazione della mozione relativa ai dipendenti comunali. Una mozione volta a spronare l’amministrazione comunale a trovare un dialogo con i sindacati – che non c’è mai stato – al fine di scongiurare la messa in mobilità di tanti dipendenti. In gioco ci sono le vite dei dipendenti comunali e i servizi offerti ai cittadini che potrebbero risentire di un rallentamento vistoso con conseguenze molto pesanti”.
“Eppure – conclude Iacono – a fronte di tali e tante emergenze la maggioranza è andata via a gambe levate. Gli articoli 23 e 24 del regolamento per il funzionamento del consiglio comunale sono chiari e non prevedono che la maggioranza dei consiglieri possa decidere se ammettere alla discussione le mozioni dell’opposizione. È un abuso di potere grave e la maggioranza dovrà risponderne alla città e anche alla Prefettura, infatti comunicheremo a S.E. Il Prefetto quanto accaduto in consiglio”.

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