
“Ho ucciso Giovanni Russo (nella foto) per dissapori personali”. Ha dato questa motivazione alla domande del gip del Tribunale di Ragusa. Alex Ventura, 29 anni, il vittoriese accusato di avere ucciso il concittadino di 23 anni. Il giovane indagato ha escluso che alla base ci fosse un problema legato allo spaccio di droga parlando di problemi personali con la vittima risalenti a qualche mese fa. Ventura è stato interrogato dal giudice Vincenzo Ignaccolo e dal sostituto procuratore Ottavia Polipo, che già martedì sera si era recata a Vittoria sul luogo del delitto.
Il 29enne, assistito dall’ avvocato, Matteo Anzalone, è stato interrogato nel carcere di Ragusa, dove si trova rinchiuso. Il pm gli contesta l’omicidio volontario con l’aggravante della premeditazione. L’avvocato Anzalone ha chiesto di non convalidare il fermo visto che non ci sarebbe pericolo di fuga considerato che il giovane si è consegnato volontariamente ai carabinieri che lo stavano cercando. Inoltre la difesa ha contestato l’aggravate della premeditazione. Il gip si è riservato sulla richiesta di convalida del fermo e sulla misura cautelare. Giovanni Russo è stato ucciso martedì sera con colpi di arma da fuoco a Vittoria in via Colle d’Oro. L’arma non è stata ancora trovata. Ventura dice di averla gettata nella fuga e non ricorda più il luogo. Il delitto è avvenuto nella zona del quartiere Maritaggi, non distante dall’ospedale Guzzardi, all’interno dell’abitazione della vittima. Le indagini sono state condotte dai carabinieri.