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Caporalato a Ispica. I tre indagati rispondo al Gip

Tempo di lettura: 2 minuti

Hanno “collaborato”, nel senso che hanno risposto alle domande del Giudice per le Indagini del Tribunale di Ragusa, Ivano Infarinato, i tre fratelli-imprenditori ispicesi raggiunti da un’ordinanza di applicazione di una misura cautelare agli arresti domiciliari. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia, infatti,   alla presenza del loro difensore, l’avvocato Giuseppe Solarino, hanno dato spiegazioni su ogni  punto ai rilievi loro contestati. Il difensore ha poi  chiesto la revoca degli arresti domiciliari. Il Gip si è riservato la decisione. I tre titolari dell’azienda agricola di produzione di ortaggi con sede in territorio di Ispica sono ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di sfruttamento del lavoro, estorsione e violazione delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Nei confronti dell’azienda, i carabinieri di Ragusa e del Nucleo tutela del lavoro hanno eseguito anche il sequestro preventivo per equivalente di una somma di quasi 850 mila euro. L’avvocato Giuseppe Solarino ricorda che nel 2017 i titolari dell’azienda ispicese furono indagati per fatti simili, ma poi prosciolti, ed aggiunge che l’azienda occupa anche altri 120 lavoratori. Il pm Monica Monego, titolare del fascicolo aveva chiesto tre ordinanze in carcere ma il gip ha disposto la misura cautelare domiciliare.

Per l’accusa 16 lavoratori africani impiegati nell’azienda ispicese ricevevano una paga di 1 o 2 euro l’ora a fronte degli 8 netti previsti dal contratto nazionale di lavoro in agricoltura. Nell’ambito dell’operazione “Free Work” l’azienda agricola che opera tra Marina di Marza e Santa Maria del Focallo, è stata sottoposta ad amministrazione giudiziaria con la nomina del custode giudiziario. L’indagine è iniziata ottobre 2022 ed è durata 6 mesi.

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4 commenti su “Caporalato a Ispica. I tre indagati rispondo al Gip”

  1. Ce ne sarebbero controlli da fare, ad iniziare dagli studi professionali, tecnici, commercialisti, aziende locali piccole e grandi, ci sarebbe l’inferno da scoprire, ma si sa, non tutti sono perseguibili! A rimetterci sono e saranno sempre i lavoratori, o così o a casa, stipendi per nulla dignitosi, poco meno di 700 euro con tre figli a carico e monoreddito, contratti fasulli solo per pararsi un po’ il loro deretano, che schifo.

  2. Non capisco perché i LAVORATORI non si mettono in proprio e la finiscono di rompere agi imprenditori.
    Sono tutte stupidaggini , i buoni lavoratori lavorano e vengono pagati giusti e non sono licenziati . Sono i lavativi che sono sempre disoccupati, e poi c’è tanta gente già arrabbiata ancora prima di cominciare a lavorare, sobillata da sindacati parassiti, che vivono come pulci , e mangiano sulle tessere dei lavoranti , a cercare il lavoro ci devono pensare i disoccupati, poi loro suggeriscono vertenze a tutto spiano , una volta chi faceva una vertenza veniva escluso da tutti ora invece , gli imprenditori stanno attenti e prendono le contromisure , per non farsi rovinare da lavativi che sperano di ricavare più con la vertenza che con lo stipendio preso .
    Oggi il mondo del lavoro è tutto uno schifo , quando uno perde il lavoro ha fino a 24 mesi di disoccupazione , prova a ragionare con uno che ha 2 anni di disoccupazione garantita dallo stato , se ne fotte del lavoro , dell’impresa , lui ha davanti due anni di riposo
    Uno spreco di soldi come il RDC , e nessuno ha il coraggio di metterci mano e intanto le cose vanno sempre peggio.
    Aziende del nord aziende estere ne vedete investire da noi ???
    Con questa qualità e tutte queste prebende lacci laccioli ecc ecc se ne stanno alla larga !!
    E allora questi disoccupati vanno fuori dove gli insegnano l’educazione al lavoro , alle regole ,alla disciplina, molte volte lavorano come interinali e quando sbagliano vengo mandati a casa in tronco !!!

  3. Leggendo certi commenti sembra quasi giustificare anche il lavoro nero, c’è gente come il sottoscritto che ha lavorato pure 10 anni di fila in nero, non venitemi a dire stronzate tipo agevolazioni come disoccupazione o rdc, o forse chi suggerisce di mettersi in proprio fa proprio parte di uno degli aguzzini?? Magari poi vedi certa gente imparentata stretta che sacrifici decennali definiti ancora come gavetta nemmeno lì ha fatti e mai li farà. Smettetela di arrampicarvi sugli specchi quando lo sbaglio c’è ed è evidente!

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