Cerca
Close this search box.

Trattenimenti migranti tunisini a Pozzallo. “Bene la questura”

Tempo di lettura: 2 minuti

La questura di Ragusa ha agito legittimamente nella fase di trattenimento dei migranti. Lo dice Procura Generale dellaa Corte di Cassazione, ritenendo che i trattenimenti sono «legittimi e conformi alla legge» per i migranti provenienti da Paesi sicuri anche se sulla questione della «garanzia finanziaria» è necessario un intervento della Corte di Giustizia Europea. La Procura generale di Cassazione espressa davanti alle Sezioni Unite civili è stata chiamata a valutare  dieci ricorsi del Ministero dell’Interno contro le ordinanze con cui il tribunale di Catania, nei provvedimenti disposti dai giudici Iolanda Apostolico e Rosario Cuprì tra settembre e ottobre scorsi, non aveva convalidato i trattenimenti di alcuni migranti tunisini a Pozzallo così come deciso dalla questura di Ragusa. Per l’ufficio del procuratore generale, rappresentato in udienza dall’avvocato generale Renato Finocchi Ghersi e dal sostituto procuratore generale Luisa De Renzis, la «procedura accelerata» adottata dalla polizia è stata infatti applicata “legittimamente e in modo conforme alla legge”. I Pg hanno spiegato che «non si può trascurare quanto affermato dall’Avvocatura dello Stato circa la situazione di emergenza a Lampedusa, caratterizzata da flussi consistenti e ravvicinati in quella zona e dall’elevato numero delle domande di protezione internazionale così da rendere difficilmente gestibile la trattazione della domanda nel luogo di arrivo”.

527813
© Riproduzione riservata

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

SEGUICI
IL METEO
UTENTI IN LINEA
Scroll to Top