
Il personale specializzato della Rete Ferrovie Italiane, ha effettuato un sopralluogo all’ex Deposito locomotive della Stazione Ferroviaria di Modica, che fungeva da officina di riparazione dei mezzi e le cui condizioni di stabilità sono fortemente a rischio. Grazie ad un’azione di sollecito prodotta lo scorso 30 dicembre dal comandante della Polizia Locale, Rosario Cannizzaro, in maniera congiunta con il comandante la stazione dei Carabinieri di Modica, Gianni Grillone, è stata compulsato RFI per le immediate e necessarie azioni di messa in sicurezza del fabbricato. Sottolineo con piacere – ha detto il Sindaco -che nel breve volgere di qualche giorno, il 2 di gennaio, non solo è stato effettuato il sopralluogo ma ci è stata data immediata comunicazione che nei prossimi giorni sarà dato formale incarico da parte di RFI, alla ditta che eseguirà i lavori necessari per garantire la conservazione e la messa in sicurezza del bene strutturale, mettendo doverosamente al corrente degli interventi previsti la Soprintendenza ai Beni Culturali e Archeologici, per la condivisione e le previste autorizzazioni propedeutiche ai lavori stessi”
“Già a novembre del 2022 – ha dichiarato Rosario Cannizzaro, comandante della Polizia Locale di Modica – avevamo diffidato RFI ad effettuare immediati interventi di messa in sicurezza, visto che alcune tegole si erano staccate dalla copertura dell’edificio e le stesse risultavano pericolanti e pericolose perché destinate a cadere nella sottostante Via Fiumara, rappresentando un rischio per la pubblica incolumità. L’intervento era stato effettuato ma la situazione nel corso di questi mesi si è ulteriormente complicata ed abbiamo concordato, assieme al comandante della stazione Carabinieri di Modica, Gianni Grillone, un’azione congiunta di sensibilizzazione nei confronti di RFI che ha risposto in tempi brevi, fornendoci le assicurazioni di intervento immediato richieste, stante la necessità di un’azione quanto più rapida possibile in quest’immobile che è stato dichiarato di interesse culturale”.