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I Matia Bazar a Modica in piazza Matteotti venerdì 1 dicembre

Tempo di lettura: 2 minuti

Il cuore del centro storico di Modica torna ancora una volta a trasformarsi in palcoscenico per un evento imperdibile e ad ingresso libero promosso dalla Fondazione Teatro Garibaldi, in sinergia con il Comune di Modica, la Regione Siciliana e l’Assemblea Regionale Siciliana. Venerdì 1 dicembre alle 21,30 saranno i Matia Bazar ad essere protagonisti in piazza Matteotti per un concerto-evento che vedrà anche la presentazione della nuova formazione dello storico gruppo nato a Genova nel 1975 e che ha regalato al pubblico brani indimenticabili. Oggi la formazione dei Matia Bazar si presenta capitanata dal veterano Fabio Perversi alle tastiere, con la funambolica voce di Silvia Dragonieri in arte “Luna” e con Gino Zandonà alle chitarre, Silvio Melloni al basso e Piercarlo “Lallo” Tanzi alla batteria e percussioni. L’uscita del loro singolo inedito “Non finisce così” lo scorso anno, scritto da Giancarlo Golzi e Piero Cassano, ha dato il via alla tournèe “Official Tour”, che sta attraversando le piazze più belle d’Italia. I Matia Bazar hanno notevolmente contribuito alla storia della musica italiana, partecipando e vincendo diverse edizioni del festival di Sanremo e incidendo canzoni straordinarie. Dal loro primo singolo “Stasera che sera”, che ha raggiunto subito il successo, alla hit “Per un’ora d’amore”, dalla canzone “E dirsi ciao” con la quale vincono il festival di Sanremo al capolavoro “Vacanze romane” e alla splendida “Ti sento”. Ma anche “C’è tutto un mondo intorno”, “Souvenir”, “Brivido Caldo” o “Questa nostra grande storia d’amore”. Il loro stile unico li ha portati a sperimentare sound e melodie, la loro evoluzione creativa li ha resi uno dei gruppi più eclettici spaziando dalla tradizione melodica ad atmosfere surreali sperimentali e scrivendo hit di successo che li hanno condotti in tour internazionali. Nel 2022 entrano nel cast artistico della DM Produzioni e con la formazione attuale nasce il nuovo progetto artistico con l’uscita del nuovo singolo “Non finisce così”, il video clip e il tour, a cui fanno seguito diverse apparizioni televisive. “La nostra Modica ospiterà una delle band italiane più importanti – commenta il sovrintendente Tonino Cannata – I Matia Bazar hanno in parte scritto la storia della musica italiana e ci hanno regalato dei brani unici, emozionanti, intensi e bellissimi. Sarà un’esperienza magica riascoltarli in questo grande evento ad ingresso gratuito in piazza Matteotti per il quale ringraziamo anche la Regione Siciliana che, attraverso il supporto dell’on. Ignazio Abbate, ha voluto sostenere questo appuntamento di grande richiamo, che tra l’altro precede di pochi giorni l’evento ChocoModica. Questo evento non sarà l’unica sorpresa del mese di dicembre, stiamo infatti già lavorando al Capodanno e presto vi sveleremo tutte le novità”. Info sul sito www.fondazioneteatrogaribaldi.it

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7 commenti su “I Matia Bazar a Modica in piazza Matteotti venerdì 1 dicembre”

  1. Ben vengono spettacoli di grande risonanza a Modica, anzi ne dovrebbero farne almeno 1/2 al mese per portare notorietà alla citta della Contea. Però è anche vero che prima di investire, sarebbe utile effettuare i pagamenti lasciati indietro di varie mensilità per quelle famiglie che per tirare avanti devono indebitarsi per non aver ricevuto gli stipendi

  2. Benissimo, bravi, una città, i turisti, meritano aventi che portando risalto alla , sarà anche una serata fruttifera ,per tutte le attività ricreative della città, finalmente una boccata di ossigeno dopo i disastri passati , Covid, guerra in Ucraina, che ha fatto raddoppiare le bollette elettriche, fatto raddoppiare i costi delle materie prime , bene!!un’amministrazione deve pensare anche a tutte le attività commerciali , anche loro che non hanno niente di garantito debbono poter portare il pane a casa.

  3. Ma chi dici cittadinu, faciemu festa. Ma chi ni futtiemo re debiti, addivittiemuni.
    Questi sono i modicani, e, se non si sbatte nessuno comprende.

  4. “Feste, farina e forca”, questo è quello che si sta proponendo alla cittadinanza di Modica da qualche mese a questa parte, per nascondere probabilmente l’inadeguatezza nell’amministrare una città al collasso economico e sociale e nell’incapacità di dare risposte serie e affidabili ad esempio agli addetti IGM, che vedono le proprie spettanze mensile dopo preludi a conteziosi sindacali, alla Polizia Locale, che si trova al collasso operativo grazie all’impossibilità di assumere altro personale per il perenne stato debitorio del Comune, oltre alle criticità dei rispettivi pagamenti dei periodici emolumenti del proprio personale, e così potremmo andare avanti per quanto riguarda la fornitura dei servizi alla cittadinanza e i pagamenti ai fornitori delle proprie prestazioni forniti da tempo al Comune. L’unica cosa positiva che questa amministrazione può vantare, in materia di sviluppo dei settori locali e dell’economia, è quella di aver dato respiro ai gommisti, ai meccanici, ai carrozzieri, grazie ad una mancanza ormai cronica della manutenzione stradale e soprattutto grazie alle centinaia di zebrature (graffiature del manto) stradali, che oltre a ingenti danni ai mezzi, creano più pericolo di quello che si vorrebbe così evitare. Un dubbio comunque assale il cittadino comune, nella considerazione di tutta questa frenesia festaiola: ad esempio, i 110.000 euro che sono stati stanziati per ciocomodica non potrebbero essere allocati per pagare lo stipendio di famiglie che vivono e si sostengono proprio di quello? Ma anche, chi paga i Matia Bazar per venire a Modica per un concerto gratis anche per quella popolazione che attende il pagamento dei propri emolumenti? Insomma, se le feste ce le forniscono gratis, la farina invece ce la fanno vedere con il binocolo, la forca ce la daranno con le bollette di Ibleacque che già stanno arrivando come macigni per le tasche dei modicani e quelle della Tari e Imu che stanno per partire? Purtroppo il popolo modicano, almeno il 68%, è contento di questa amministrazione gaia e festaiola, per cui tantissimi auguri a tutti i modicani con: “Feste, farina e forca”, di borbonica memoria!

  5. Vestiamo di nero Co fazzulettu antrusciatu e andiamo agli incroci a cercare l’elemosina Vangelo secondo Re artur.
    68% dei modicani capiscono più di te caro Artur . Tu fai solo demagogia , e sei corroso dal livore per le legnate elettorale prese . Tutti sti personaggi non pagati si possono dimettere e andare a cercarsi un’altro lavoro dove gli danno tutto quello che vogliono come succede a tutti i lavoratori delle aziende private . I fornitori non pagati smettano di fornire il comune con prezzi tre volte il valore reale . E semplice non c’è bisogno di tenere una città in ostaggio .

  6. @ Amo Modica:
    Lei è infatuato di Gnaziu.
    Un sindaco passato alla Storia come il più scellerato amministratore di tutti i tempi.
    E farà lo stesso da Palermo, anche perché legato alla nuova DC di Cuffaro.

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