Cerca
Close this search box.

Giornata mondiale Aids. Iniziativa dell’Asp di Ragusa

"HIV e dintorni – Prevenzione e cura con la cultura”.
Tempo di lettura: 2 minuti

Si terrà il prossimo 1° dicembre, presso l’Auditorium dell’Istituto “G.B. Vico – Umberto I – R. Gagliardi” di Ragusa, in viale dei Platani 180, l’iniziativa “HIV e dintorni – Prevenzione e cura con la cultura”, organizzata dall’ASP di Ragusa in collaborazione con il Comune, la Consulta Giovanile e la Consulta Femminile della città capoluogo e con la Dirigenza scolastica. In occasione della Giornata Mondiale contro l’AIDS, i professionisti dell’Azienda sanitaria, in particolar modo la dottoressa Maria Antonietta Di Rosolini, direttore dell’Unità di Malattie Infettive del P.O. “Giovanni Paolo II” di Ragusa, e la dottoressa Daniela Bocchieri, responsabile dell’Unità per l’Educazione e la Promozione della Salute aziendale, diventano veicolo di un messaggio a più canali. Durante la mattinata, infatti, si terrà il concerto di Francesco Cafiso (sax contralto) e Marco Grillo (chitarra jazz), mentre l’attore Carlo Cartier reciterà alcune letture attinenti alla tematica.

“La malattia da HIV è una pandemia “mascherata”, spesso dimenticata dai media, che colpisce da più di quaranta anni e contro la quale tutti siamo chiamati a lottare – dicono le dottoresse Di Rosolini e Bocchieri -. L’Istituto Superiore della Sanità ci dice che, nel 2021, nel 79,5% dei casi le persone che hanno scoperto di essere positive all’HIV sono maschi. L’età media è di 42 anni per i maschi e 41 per le femmine e l’incidenza più alta si riscontra nelle fasce d’età 30-39 e 25-29 anni”. Inoltre, “la maggioranza delle nuove diagnosi di infezione da HIV è attribuibile a rapporti sessuali non protetti da preservativo, che costituiscono l’83,5% di tutte le segnalazioni”. Ma un aspetto da non sottovalutare è la prevenzione: “Nel 2021, solo il 23,6% delle persone diagnosticate con AIDS ha eseguito una terapia antiretrovirale prima della diagnosi. Inoltre è aumentata la proporzione delle persone con nuova diagnosi di AIDS che ignorava la propria sieropositività e ha scoperto di essere HIV positiva nel semestre precedente la diagnosi”.

“L’evento del 1° dicembre – concludono Di Rosolini e Bocchieri – punta alla sensibilizzazione nei giovani studenti, ritenendo che la cultura è il vero mezzo per informare. Aprire la mente attraverso la letteratura e la musica serve a superare lo stigma verso questa malattia, abbracciare la solidarietà nei confronti di chi subisce violenza e rischia il contagio e diventare esempio per una società che sta vivendo un tempo difficile e ha bisogno dell’aiuto di tutti noi”.

522875
© Riproduzione riservata

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

SEGUICI
IL METEO
UTENTI IN LINEA
Scroll to Top