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La legge per il ritorno delle Province approvata anche in Commissione Bilancio

Tempo di lettura: 2 minuti

Un altro significativo passo in avanti verso il ripristino degli Enti Provinciali e le conseguenti elezioni dirette dei rappresentanti dei cittadini. E’ quello compiuto oggi dalla relativa legge che è stata approvata dalla Commissione Bilancio all’Ars della quale fa parte l’onorevole Ignazio Abbate che è anche relatore della stessa legge. Sono state quindi trovate le risorse necessarie alla concretizzazione di un progetto che parte da lontano e soprattutto parte dalla constatazione che l’abolizione delle province voluta dall’allora Governo Crocetta si è rivelata inutile quando non dannosa. Sicuramente incapace di portare i risultati per i quali era stata progettata. Adesso l’iter prevede un ritorno della legge in I Commissione Affari Istituzionali, presieduta dall’Onorevole Ignazio Abbate, dove verrà nuovamente analizzata prima dell’approdo in Aula per la sua definitiva approvazione. “Verosimilmente l’ultimo passaggio, ovvero l’approdo in Aula, – commenta l’esponente della DC – non avverrà se non dopo l’approvazione della finanziaria. Argomento che inevitabilmente monopolizzerà i lavori d’Aula fino alla sua approvazione. Intanto quello di oggi è un altro traguardo molto importante, direi fondamentale, visto che adesso c’è la relativa copertura finanziaria. Adesso tornerà di nuovo sotto la lente d’ingrandimento della Commissione che mi onoro di presiedere e quindi verrà consegnata all’Aula dove, mi auguro in tempi celeri, sarà approvata dando così ai cittadini anche una tempistica certa per tornare ad esercitare il loro diritto di scegliersi i propri rappresentanti”.

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4 commenti su “La legge per il ritorno delle Province approvata anche in Commissione Bilancio”

  1. Sì le province si, ma non desertifichiamo il territorio accentrando tutto nel capoluogo di provincia, dimenticando il territorio.. si deve spalmare il beneficio in tutto il territorio..

  2. Speriamo presto perche le provincie in questo stato non ha senso di esistere……forza avanti cosi?!

  3. Ma quale beneficio? Giorgio, quale beneficio lei pensa che ne avremo? Perchè quando c’erano le province c’erano benefici? Quali? Comprende che furono tolte solo perchè non servivano a nulla se non a buttare soldi per fare contenti gli amici e gli amici di amici?

  4. Giorgio spera di mettere le mani in pasta, se possibile anche da casa sua ,
    È vero furbi si nasce e si vive per sfruttare le occasioni.

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