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(gr) Continua senza soste ad Haiti la violenza tra bande, tanto da costringere l’ evacuazione di un ospedale situato nel quartiere di Cité Soleil a causa di scontri tra gang in lotta per il controllo dei commerci illeciti della capitale. Secondo il fondatore e direttore del centro ospedaliero di Fontaine, Jose Ulysse, le informazioni trapelate che la struttura ospedaliera della capitale sia sotto il controllo delle bande, sono false. “C’è in atto una guerra tra bande, ma sta avvenendo attorno all’ospedale, dove i malfattori hanno bruciato alcune case adiacenti la struttura” ha chiarito un medico del centro ospedaliero. Mentre il direttore ha assicurato che tutto il personale dell’ospedale è al sicuro, aggiungendo che ha chiesto la collaborazione della polizia per l’evacuazione di tutti i pazienti, impossibilitati a farlo da soli. Ulysse ha inoltre osservato che circa 70 adulti e 42 minori, tra cui molti neonati, sono stati evacuati dalle ambulanze, scortate dalla polizia. Il quartiere di Cité Soleil, il più grande della capitale haitiana Port-au-Prince da lunedì e controllato quasi totalmente dai criminali. Il Quartiere è diventato teatro di cruenti scontri armati dopo la presunta morte di Iscar Andrice, leader del gruppo armato Belokou uno dei tanti delinquenti che gravitano, o meglio nel suo caso gravitava, nel mondo del commercio e controllo della droga ad Haiti. Bande, come ormai è noto e stranoto che controllano l’80 per cento di Port-au-Prince, con un numero impressionante di crimini gravi commessi quest’anno. E il famoso e inutile rappresentante delle Nazioni Unite nell’isola caraibica? Vive ben rintanato, capta qua e messaggi provenienti da fonti incerte, e non fa altro.