
Un autobus è precipitato in un burrone questo mercoledì nella regione del Kashmir controllata dagli indiani, provocando 36 morti e 19 feriti, hanno confermato fonti ufficiali governative.
L’incidente è avvenuto nel distretto di Doda, nella divisione Jammu, nel nord del Paese. Secondo il segretario di Stato per la Scienza e la Tecnologia, Jitendra Singh, i sopravvissuti sono stati trasferiti all’ospedale distrettuale della zona. “Verrà fornito tutto l’aiuto possibile. Sincere condoglianze alle famiglie in lutto”, ha scritto il funzionario sul social network. Da parte sua il primo ministro indiano Narendra Modi ha riferito che “L’incidente dell’autobus a Doda, Jammu e Kashmir, è preoccupante. Le mie più sentite condoglianze alle famiglie che hanno perso i loro cari. Prego affinché i feriti possano guarire il più presto possibile. Modi ha anche annunciato che fornirà un risarcimento di 200.000 rupie (circa 2.400 euro) alle famiglie delle vittime e dei feriti. Incidenti di questo tipo sono frequenti in India, dove le infrastrutture stradali sono carenti e le strade in cattive condizioni, alle quali si aggiungono altri fattori come la guida in stato di ebrezza, mezzi obsoleti, superficialità nella conduzione dei mezzi e il mancato rispetto delle regole di guida. Null’altro da citare, in fatto di sicurezza stradale in India.