
L’orrore della “Notte dei cristalli” o Kristallanacht segnò il primo atto di violenza antisemita organizzato dai servizi segreti tedeschi contro la popolazione ebraica tedesca. Il nome si riferisce alla serie di atti violenti contro gli ebrei compiuti in Germania e in alcune zone dell’Austria e Repubblica Ceca tra il 9 e il 10 novembre 1938. L’evento fu chiamato “Notte dei Cristalli” proprio per l’innumerevole numero di frammenti di vetro rotti provenienti da sinagoghe, case e locali commerciali appartenenti alla popolazione ebraica e rifletteva le politiche di odio razziale promosse dal criminale Adolf Hitler e dalla leadership della Germania nazista che segnò l’inizio della Shoah in cui almeno 6.000.000 di ebrei furono assassinati durante la Seconda Guerra Mondiale. In sole 48 ore i nazisti distrussero circa 1.574 sinagoghe, saccheggiarono e distrussero circa 7.000 negozi, fecero irruzione in migliaia di case e attaccarono cimiteri, ospedali e scuole. Morirono almeno 74 ebrei tedeschi e il numero dei detenuti salì a 30mila. La maggior parte degli ebrei imprigionati furono deportati successivamente nei campi di concentramento di Dachau, Buchenwald e Sachsenhausen. Dopo la Notte dei Cristalli, il governo nazista inflisse alla comunità ebraica una multa di un miliardo di marchi; Inoltre, le vittime della violenza, furono costrette a ripulire e riparare i danni causati alle loro proprietà con il divieto di stipulare un’assicurazione per i danni subiti. Nelle settimane che seguirono, il governo tedesco promulgò decine di leggi e decreti volti a privare gli ebrei delle loro proprietà e mezzi di sussistenza che peggiorarono via via nel tempo. Fu inoltre vietata la riapertura delle imprese di proprietà ebraica a meno che non fossero gestite da non ebrei. I nazisti imponevano loro un ferreo coprifuoco, che limitava le ore del giorno in cui potevano lasciare le loro case. Nel 1933 con l’avvento al potere di Adolf Hitler, vennero lanciate una serie di azioni contro la popolazione ebraica, un esempio delle quali si trova nelle leggi razziali di Norimberga del settembre 1935. A breve e medio termine la “Notte dei vetri rotti” raggiunse l’obiettivo del governo nazista e costrinse l’emigrazione ebraica. Ciò che inizialmente era iniziato come una violenta discriminazione contro gli ebrei portò alla deportazione e allo sterminio di milioni di persone. Vogliamo, oggi, che la stessa tragedia si ripeta?
3 commenti su “L’orrore della “Notte dei Cristalli”…di Giannino Ruzza”
Uno dei periodi più bui dell’ umanità. Sperando che non si ripetano per gli ebrei, come pure per altri. In compenso si sta facendo peggio a Gaza con i Palestinesi. Chi subisce l’oblio come è stato per il popolo ebraico, non gli dà il diritto di fare anche peggio. Naturalmente è un mio personale pensiero.
Buonasera signor Gino,
E’ uno tentativo di sterminio pianificato, di cui oggi individuiamo come mandante La Repubblica “non” Democratica dell’Iran, tramite l’Ayatollah Khamenei e il suo braccio armato sanguinario Hamas. Ma per fortuna per gli ebrei i tempi sono cambiati e venderanno, stavolta sì, cara la pelle. Stia certo, non ci sarà un’altra Masada.
Purtroppo non credo che ci sia altra soluzione che distruggere hamas e occupare Gaza e poi gestirla costi quel che costi per il bene di Israele è dei palestinesi non terroristi si è visto cosa è diventata la striscia di Gaza dopo il ritiro di Israele voluto da Sharon , è una polveriera, non capisco come possono vivere in un territorio grande come il comune di Modica quasi 2milioni di persone , ma di che vivono ?? Dicono che ricevono soldi dalla comunità Europea da altri paesi e organizzazioni umanitarie l’Iran è impegnata a finanziare Hamas e chiunque è disposto a colpire gli ebrei , in un territorio così piccolo con 2milioni di persone non è che rimane tanto spazio , e allora è chiaro che c’è una situazione estrema, non lo so come possa essere gestita questa gente vive di sussidi da tutto il mondo per questo sono diventati tanto numerosi e poi non so se è come il Libano dove passano tutti i traffici illegali di mezzo mondo .