
“Silenzio assordante sulla nostra richiesta di interlocuzione Regione-Stato, perché la patologia del “Lipedema” potesse essere inserita nei Lea (livelli essenziali di assistenza)”. Lo afferma la deputata regionale del Movimento 5 Stelle di Ragusa, Stefania Campo, che già nel dicembre del 2022 aveva presentato un’apposita mozione in tal senso. “Abbiamo chiesto con specifico atto parlamentare che le persone che soffrono di questa malattia possano iniziare a beneficiare dell’esenzione e quindi della gratuità delle prestazioni sanitarie”, evidenzia Campo, che da diversi mesi si è fatta portavoce delle istanze delle persone affette da questo tipo di patologia. “Il lipedema – spiega Campo – è una patologia genetica, riconosciuta dall’Oms nel 2018, che colpisce il tessuto adiposo sottocutaneo, ma anche il tessuto connettivo, la fascia muscolare e il sistema linfatico e vascolare, e che molto spesso viene confusa con l’obesità indotta dallo stile di vita, con il linfedema e con la cellulite. Si tratta di una patologia cronica, fortemente disabilitante fisicamente e psicologicamente. Il paziente, inoltre, è costretto ad affrontare spese mediche molto alte, soprattutto quando la malattia arriva in fase acuta. E mentre in altre regioni d’Italia le associazioni degli stessi ammalati riescono a formalizzare convenzioni per l’ottenimento di agevolazioni, nulla di questo avviene in Sicilia. Sarebbe, quindi, quantomeno auspicabile che una proposta specifica sul lipedema parta proprio dalla nostra regione e dal nostro governo siciliano. Noi, per quanto ci riguarda, faremo ovviamente tutto quello che è di nostra competenza, anche organizzando un incontro con i nostri deputati nazionali, affinché si possa sensibilizzare la Commissione Salute, che poi a sua volta possa avanzare lo stesso tipo di proposta al parlamento nazionale”. Allo stato attuale, purtroppo, i malati di lipedema in Italia non hanno alcuna tutela da parte del Sistema Sanitario Nazionale, e pertanto sono totalmente scoperti e abbandonati a se stessi nei loro percorsi di cura. A chi non può permettersi le terapie che rallentano la progressione della patologia e migliorano la qualità della vita del malato, viene di fatto negata ogni forma di assistenza sanitaria. “La sanità pubblica deve garantire tutti, ragionando in termini di tutela del benessere e della salute di ogni singolo cittadino e non economici”, conclude Stefania Campo.
1 commento su “Patologia Lipedema, Campo: “Silenzio assordante su nostra richiesta inserimento nei Lea””
Ottima iniziativa, ma sono sicuro tra riunioni, conferenze, ecc… finisce la legislatura ma la legge stenterà a partire senza inserimento nei LEA (livelli essenziali di assistenza)