
Una legge dell’assessorato alla sanità Regione Siciliana nel 2012 finalmente mise ordine in merito alla competenza riabilitativa cardiologica, non più coordinata da un fisiatra coadiuvato dai cardiologi ma che divenne unità operativa di cardiologia riabilitativa coordinata da cardiologi coadiuvati da fisioterapisti. L’importanza della riabilitazione cardiologica per i pazienti a seguito infarto, scompenso cardiaco, procedure chirurgiche di elettrofisiologia ed emodinamica, sostituzioni valvole, by pass cardiaco piuttosto che a seguito di trapianto di cuore si è resa necessaria per allungare le aspettative di vita dei pazienti con cardiopatie severe. La mia esperienza con la malattia, mi ha fatto conoscere un centro di ricerca riabilitativa speciale. L’ Ospedale Auxologico San Giuseppe di Piancavallo, in provincia di Verbania, in Piemonte, a 6 km in linea d’aria dalla Svizzera a 1200 d’altezza sopra un affaccio straordinario sul Lago Maggiore. Ospite ricoverato per 4 anni di seguito per almeno 30 giorni alla volta, tranne un’estate, causa covid, la riabilitazione cardiologica mi venne prescritta a seguito di una procedura chirurgica importante e così ebbi modo di apprezzare Piancavallo – modello ed eccellenza sanitaria italiana. Si tratta di un format riabilitativo ben strutturato che include altri ospiti pazienti con patologie diverse quali neurologiche, fisiatriche gravi, cardio polmonari, anoressia e obesità. Ma torniamo alla mia esperienza riabilitativa cardiologica nel territorio ragusano. Fu il primario Cardiologo, dr Antonino Nicosia, e il dr Giuseppe Campisi, direttore Emodinamica ed Elettrofisiologia dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa, e l’intera equipe di colleghi cardiologi che, a seguito di un mio ricovero per un forte scompenso cardiaco, che mi curarono per far tornare il mio cuore a a lavorare. Mi trasferirono presso la Clinica del Mediterraneo all’Unità Operativa di Cardiologia Riabilitativa Responsabile (dottore Giuseppe Greco) e così iniziai un percorso riabilitativo cardiologico. Si tratta dell’ unico centro a tutto tondo che abbiamo in provincia di Ragusa sorto nel 2010. Mediamente un paziente in day hospital o degente in reparto trascorre tre ore in palestra così suddivise : 1/2 ora di ginnastica dolce e un’ ora di aerobica, esercizi coordinati dai fisioterapisti Alessia Frasca e Luca Agosta. A seguire un’ ora di parte teorica alternandosi la Psicologa Matilde Leontini e la Nutrizionista Renata Raniolo, il tutto monitorato da holter individuali, presenti i cardiologi Emanuele Cavaliere e altri due giovani colleghi che metaforicamente amo definire “Bronzi di Riace”, orgoglio del reparto: si tratta dei dottori Marco Miano e Vincenzo Manfrè assistiti dell’infermiera Francesca Provvidenza e dalla segreteria Lorena Disca. Un reparto indispensabile e necessario per la mente il corpo e il cuore ! ( Anima )….
Nella foto i pazienti e tutto l’organico tecnico e medico .©gianniarrabito©













1 commento su “La riabilitazione cardiaca allunga la vita. Riceviamo”
Anche respirare anidride carbonica sicuramente aiuta