Comitato Pro Tribunale ha chiamato a sei i rappresentanti dei Comuni del comprensorio di Modica, per presentare un progetto che prevede la costituzione del Tribunale di Modica-Val di Noto. L’avvocato Enzo Galazzo, alla presenza del sindaco, Maria Monisteri, del collega di Scicli, Mario Marino, del vice sindaco di Ispica, Pippo Barone, e dei consiglieri comunali Barba Sparacino e Francesco Ammatuna, in rappresentanza del sindaco di Pozzallo, e dei delegati dei sindaci di Noto e Rosolini, ha illustrato il documento che, alla fine, è stato da tutti sottoscritti.
“I Tribunali di Siracusa e Ragusa – spiega Galazzo servono in atto una popolazione rispettivamente di 384.098 e 317.136 residenti. La riapertura del Tribunale di Modica e la sua estensione ai Comuni di Noto, Rosolini, Pachino e Portopalo, realizzerebbe una distribuzione più omogenea del servizio giustizia e, soprattutto, un minor carico pro capite da gestire”.
L’auspicata geografia risulterebbe infatti così composta:
Tribunale di Siracusa: 313.401 abitanti
Tribunale di Ragusa: 201.647 abitanti
Tribunale di Modica: 186.186 abitanti
Il Comitato Nazionale per la “Giustizia di Prossimità”, costituitosi a Roma nel luglio del 2018, rappresentativo dei trentuno Tribunali soppressi sul territorio nazionale, ha ripetutamente sottoposto al Governo la ineluttabilità della revisione della geografia giudiziaria al fine di rendere operativi I principi di risparmio di spesa e di maggiore efficienza di giustizia, enunciati ma sin qui disattesi.
L’attuale Governo, condividendo tali esigenze, si è, invece, più volte espresso in senso favorevole al riguardo, da ultimo in occasione degli incontri a Roma del 24 febbraio 2023 e del 16 giugno 2023 laddove il Sottosegretario alla Giustizia ha dato assicurazioni di ripristino, ove accompagnate dalla raccomandazione che questi prevedano progetti di ampliamento della circoscrizione.
“La restituzione del Tribunale di Modica alle sue funzioni, estese a Noto, a Rosolini, a Pachino, a Portopalo, potrà rendere possibile il conseguimento di maggiore efficienza di giustizia ed il risparmio di spesa auspicati dalla L. n. 148/2011, segnatamente dal comma b) dell’art. 2, evitando sprechi. Le città di Noto e di Rosolini, pur ricadenti in atto nel circondario del Tribunale di Siracusa, sono territorialmente più vicine a Modica delle cui strutture sono solite avvalersi”.
L’odierno progetto può costituirne la scintilla!
La struttura autostradale già completata, e solo da collaudare, fornirà l’asse viario del settore turistico incentrato sul barocco che da Scicli, passando per Modica, si sviluppa sino a Noto permeando l’intero territorio. Gli interessi e le affinità enunciate possono essere sintetizzate nella nuova denominazione della struttura giudiziaria, che proponiamo così di formulare:
Nel rispetto dei principi di risparmio di spesa e della Giustizia di prossimità, richiamato nel Trattato di Lisbona, si abbatterebbero anche le distanze medie tra ciascun Comune e la sede del Tribunale di riferimento, nonché I costi sopportati dagli utenti.
Il progetto sarà trasmesso al Comitato Nazionale per la Giustizia di Prossimità perché ne curi il deposito e gli ulteriori adempimenti presso le competenti Commissioni Giustizia alla Camera e al Senato, nonché al Ministro della Giustizia, al Primo Presidente della Corte d’Appello di Catania, al Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Catania.
7 commenti su “Progetto per costituire il Tribunale di Modica-Val di Noto”
Sono stato soppressi trenta tribunali in Italia grazie ad una riforma scellerata che ha fallito tutti gli obiettivi, efficientemento della giustizia per il cittadino, risparmio, invarianza di spesa previsto dalla legge regolarmente falliti. Per quanto ci riguarda il 16 giugno c’è stato un convegno a Roma, presenti deputati, senatori, coordinamento nazionale dei tribunali soppressi ed il sottosegretario alla giustizia Delmastro, si è parlato di revisione della geografia giudiziaria, della giustizia di prossimità auspicata dall’unione europea. Sono state tracciate delle indicazioni e tra le tante quella di allargare la circoscrizione, al fine di ridurre il sovraccarico ai tribunali accorpanti, per dare risposte più celeri ai cittadini, che ad oggi sono state disattese allungando i tempi della giustizia da parte dei giudice nelle sentenze. Modica ha tutte le caratteristiche per la riapertura, tribunale nuovo, antisismico, ampio parcheggio, dodato ancora ora di un archivio elettronico. Ovviamente oltre ai comuni di Modica, Scicli, Ispica e Pozzallo, dovrebbero aderire i Comuni di Noto, Rosolini, Pachino e Portopalo che fa riferimento alla diocesi di Noto. Una proposta avanzato dal compianto Antonio Borrometi che non vide la luce perché sono state sciolte le camere ed elezioni anticipate. Questo sarebbe un nuovo inizio per la storia che accomuna il Val di Noto non solo per il tribunale, turismo, interessi economici comuni, culturali. Come ben ha descritto l’avv. Galazzo, sabato è iniziato il percorso per raggiungere l’obiettivo, la partecipazioni e la condivisioni dei Sindaci fa ben sperare. Un rammarico, associazioni di categoria e sindacali, albi professionali avvocati e cittadini potrebbero sostenere in maniera più convinta aderendo alla proposta per riaprire il “Tribunale di Modica – Val di Noto.
Sig. Rando, Lei incita i sindacati ad essere più incisivi nel sostenere la causa del tribunale. A parte che loro sono una costola della politica surrogata e fallimentare su tutti i punti di vista tranne per la devozione incondizionata alla Ue, al momento sono troppo presi per salvaguardare i lavoratori dal troppo calore e sono in prima linea per abbassare la temperatura del pianeta. Vuole mettere un tribunale come priorità invece del “climate change”? O forse non si rende conto che la “temperatura al suolo” supera i 50°C? Guardi che non sono solo i meccanici della formula uno a interessarsi del calore del suolo, oggi sono tutti preoccupati per i nostri pneumatici e i sindacati stanno facendo uno sforzo sovrumano per scongiurare questa “emergenza”. Infatti con le tante chiacchere stiamo risolvendo il problema climatico e la salute dei lavoratori. Sul tribunale Val di Noto, parola azzeccata, potrebbe assumere un’altro significato e probabilmente anche la Curia potrebbe dare il suo supporto. Personalmente penso che a nessuno interessa il tribunale aperto, poi il fatto che nessuno paga le tasse, come dovremmo mantenerlo? Mica possiamo togliere soldi per la causa Ucraina!
Ottima iniziativa, serve una azione sinergica da parte di tutta deputazione nazionale e regionale per poter avere successo e rimettere in funzione la struttura modicana.
Non serve il blaterare inutile e distruttivo di qualcuno, di qualcuno che per i propri disagi personali deve distruggere il mondo e soffre per ogni iniziativa positiva che si porta avanti, bastano le difficoltà che si vivono quotidianamente per tutto e non ci dovrebbe essere spazio per i “distruttori”.
Grazie alle persone di buona volontà che non perdono tempo e agiscono, uno fra tutti, devo dare atto al signor Rando, che spesso si è intestato battaglie meritorie, che, anche se perdenti a causa dei disfattisti e dormienti, continua a lottare.
Buon pomeriggio
l’On. Assenza che ne pensa?
Questa iniziativa riprende il progetto Borrometi che è stato l’unico a dire cose serie sul tribunale di Modica che ha materializzato in una sua iniziativa parlamentare ma che purtroppo venne sostenuta, dopo la sua non elezione, da un davvero eccezionale NULLA dei BRAVISSIMI parlamentari modicani che in Parlamento potevano seguire un procedimento già ben avviato.
Peccato che non è più possibile ottenere altro se non il costante decadimento dell’edificio che accoglieva il tribunale per il suo non utilizzo
A chi da fastidio un Tribunale, con relativa Procura a Modica??
Signori e signore modicani quando si va a votare per il territorio tenete bene in mente i soggetti a cui date la vostra preferenza o magari ai quali affidate la fiducia. Ricordatevelo