Il presidente dell’Uganda, Yoweri Museveni, ha confermato che 54 soldati, tra cui un comandante, sono morti durante un attacco terroristico contro una base militare della missione dell’Unione Africana in Somalia (ATMIS). L’aggressione è stata perpetrata da almeno 800 membri del gruppo radicale jihadista Al Shabab. Il presidente ha evidenziato che i terroristi avevano tentato anche un altro attacco nella città di Baraawe, “ma le nostre forze hanno inferto loro un duro colpo, costringendoli alla fuga”. Museveni ha inoltre aggiunto che due comandanti, il maggiore Oluka e il maggiore Obbo, che hanno ordinato ai soldati di ritirarsi dopo l’arrivo degli 800 terroristi, sono stati arrestati e dovranno affrontare le accuse di diserzione davanti alla corte marziale. Il gruppo al-Shabab, che cerca di imporre una versione radicale della legge della sharia alla Somalia, ha rivendicato la responsabilità di diversi attacchi nei vicini paesi dell’Africa orientale, tra cui il massacro al centro commerciale Westgate a Nairobi, in Kenya, nel 2013. Il presidente della Somalia, Hasan Sheikh Mohamud, sta conducendo una guerra serrata contro l’organizzazione terroristica, con il sostegno militare anche degli Stati Uniti.
