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Intervista all’On.le Campo: “Ci aspettiamo un buon risultato!”

Tempo di lettura: 2 minuti

Onorevole Campo siamo al fotofinish di una importante campagna elettorale che ha visto il Movimento 5 Stelle impegnato sul territorio ibleo in particolare nei comuni di Ragusa e Modica. Giusto per rompere il ghiaccio cosa si aspetta da questa tornata elettorale?

Come Movimento 5 Stelle ibleo siamo molto soddisfatti per come abbiamo condotto la campagna elettorale. C’è stata una grande affermazione dei nostri candidati, gli incontri hanno avuto una grande partecipazione durante questi mesi di campagna.

In particolare, il nostro candidato a Sindaco di Ragusa, Sergio Firrincieli, ha avuto un importante seguito e sicuramente ci aspettiamo una buona affermazione sia della nostra lista che di “Sergio Firrincieli Sindaco”, chiaramente non possiamo sapere se arriveremo meno al ballottaggio, ma a Ragusa ci aspettiamo un buon risultato.

A Modica c’è stata ampia partecipazione e un grande consenso intorno a Ivana Castello, che noi fin dall’inizio abbiamo appoggiato. La scelta del Movimento è frutto anche dei buoni rapporti che si sono instaurati durante la sindacatura precedente in cui si è fatto un lavoro sinergico di opposizione. Ci aspettiamo un buon risultato per la nostra lista e per la nostra candidata a sindaco o vincente a primo turno o un eventuale ballottaggio.

Oggi sarà presente nel territorio ibleo l’on. Giuseppe Conte, quanto è importante la sua presenza in questo territorio che ha dato tanto per il Movimento?

Le ultime vicende di alcuni esponenti del M5S, che hanno sceltoun percorso di vita politica diverso, ci hanno un po’ penalizzato. E la visita dell’on. Conte è molto importante per noi perché, oltre ad essere il nostro leader politico, possiamo trascinare tutto quel voto di opinione che il Movimento 5 Stelle in questo territorio ha sempre avuto. La sua presenza darà un grosso aiuto alle nostre liste sia a Ragusa che a Modica.

A Ragusa e a Modica il Movimento 5 Stelle ha deciso di correre in maniera differente? Si tratta di due esperienze diverse, oppure sono due facce della stessa medaglia?

Quello che abbiamo scelto di fare a Ragusa e a Modica non sono due esperienze diverse. Perché fondamentalmente il M5S è rimasto coerente all’interno di un perimetro dove si è sempre riconosciuto e ha sempre detto di appartenere: nella cosiddetta area progressista. Quindi là dove abbiamo reputato che il progetto fosse progressista, che non creasse confusione negli elettori, siamo scesi in campo con le altre forze politiche. Mentre lì dove si presentava come un grande minestrone: un accozzaglia di simboli civici, che poi di fatto sono partiti travestiti, noi non abbiamo voluto averci nulla a che fare. Nel caso di Modica c’era un zoccolo duro progressista, composto da diverse realtà: M5S, PD, Sinistra Italiana e altri componenti e lì si è partiti insieme. Strada facendo ci sono state altre interlocuzioni e le coalizioni si sono allargate. A Ragusa si è pensato di fare una scelta più identitaria che ci vede sempre vicini a un’area progressista composta da: Europa verde, Articolo Uno, Sinistra Italiana ed Equità Territoriale.

Il territorio ragusano è un importante motore economico per la Regione cosa propone il Movimento per una crescita sempre più consapevole dei comuni iblei?

Questo territorio è senza dubbio uno dei più importanti della Regione ed è sicuramente un motore economico per tutto il Sud-Est. Quello che proponiamo è che questo territorio si riprenda il valore che gli spetta. Come Movimento vorremmo che il territorio avesse una grande importanza a partire dalle grandi infrastrutture. Come l’affermazione dell’aeroporto di Comiso, che oggi purtroppo è considerato un aeroporto di serie B, ed è tenuto da Sac come il ruotino di scorta dell’Aeroporto di Catania. Sono partiti i cantieri della Ragusa Catania, dove il Movimento 5 Stelle è stato fondamentale. Un progetto di cui si parlava da 40 anni, ma che è stato realizzato in soli tre anni grazie alla volontà del Governo Conte. Una infrastruttura finanziata con soldi pubblici un miliardo e mezzo di investimento, che avrà una ricaduta secondaria nel nostro territorio. Questo territorio deve ripartiredalle infrastrutture e quelle più importanti sono le strade, le autostrade, l’aeroporto di Comiso e il porto di Pozzallo.

Qual è il motivo che vi spinge a fare politica e quale obiettivo volete raggiungere?

La politica si fa per passione e questo è senza dubbio imprescindibile. Chiaramente gli obiettivi da raggiungere sono quelli di poter incidere sempre di più in ambito amministrativo. La nostra volontà sarebbe quella di amministrare per poter lasciare un segno forte nel nostro territorio. Un segnale che deve partire dalle infrastrutture per poi agganciarsi al turismo, alla cultura e allo sviluppo economico, che sono i tre settori strategici per questo lembo di Sicilia, fondamentale per la produttività e l’economia regionale.

Cosa proponente affinché le comunità da amministrare diventino città a misura di sguardo?

Per far diventare le nostre città a misura di sguardo credo che bisogna partire non da grandi progetti, ma innanzitutto dalla persone. Perché sono coloro che vivono la città e che hanno bisogno prima di tutto di progetti a breve termine, come ad esempio le manutenzioni. I cittadini pagano le tasse e hanno il diritto di avere tutti i servizi funzionanti dallo smaltimento dei rifiuti alle pulizie delle strade, l’illuminazione, il verde pubblico.

Poi è necessario progettare a lungo termine con una visione di città attrattive dal punto di vista culturale, turistico ed economico. È necessario attrare investitori stranieri così come è successo in altri comuni vicini. Il nostro territorio non è ancora abbastanza attrattivo, partendo da questo come M5S ci proponiamo di poter incentivare investitori da fuori per far diventare il nostro territorio protagonista nel panorama siciliano.

Come pensa risponderanno gli elettori in queste amministrative? Cosa vuole suggerire ai giovani che si accingono a votare alcuni per la prima volta in assoluto?

Prima di tutto mi rivolgo a tutti quegli agli elettori che sono delusi dalla politica, che considerano tutti i partiti uguali, e per questo non vogliono più votare. In realtà non tutti i partiti sono uguali. Noi penso lo abbiamo dimostrato in questi anni con coerenza e valori al nostro interno, come quello della legalità. Per questo,credo, che non bisogna mai rassegnarsi o perdere la speranza perché non votare significa delegare la scelta a qualcun altro e sicuramente non è la scelta migliore.

I nostri candidati non sono stati imposti dall’alto, ma sono stati scelti all’interno di assemblee cittadine. Sono persone che tendono la mano per dare e per il bene pubblico, non per mero interesse personale. Sia Ivana Castello che Sergio Firrincieli sono dei candidati che sicuramente lavoreranno per la collettività, hanno un proprio bagaglio personale a livello politico e lo hanno dimostrato in questi anni.

Ai giovani che sicuramente si accingono a votare per la prima volta e a chi è deluso, e magari non votano più, dico di andare a votare. Per incentivare il voto dei giovani noi come M5S abbiamo il progetto di far votare chi è residente fuori con il voto a distanza,lo si fa in tanti altri paesi europei. Aggiungo che non è vero che i giovani non vogliono votare, ma spesso sono costretti ad andare a studiare e a lavorare fuori. Difficilmente ritornano perché poi il territorio offre sempre meno possibilità, faremo il possibile affinché si creino delle occasioni lavorative per far rientrare i nostri giovani.

Un pronostico sulle elezioni lo abbiamo già dato in apertura, per chiudere le chiedo avete già studiato un piano in caso di ballottaggio?

In realtà non abbiamo ancora studiato alcun piano in caso di ballottaggio. Nell’eventualità in cui dovessimo arrivare al ballottaggio come M5S ci impegneremo al massimo gli ultimi 15 giorni di campagna elettorale. Se così non dovesse essere verrà convocata un’assemblea dei nostri iscritti e troveremo sicuramente la soluzione migliore, sempre in linea con i nostri principi e i nostri programmi.

 

 

 

 

 

 

 

 

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4 commenti su “Intervista all’On.le Campo: “Ci aspettiamo un buon risultato!””

  1. Oggi in Provincia tra cui Modica e Ragusa ha fatto visita l’Onorevole Giuseppe Conte Tra i Leader più amati d’Italia e noto che la Vs Emittente è andata in overdose per i servizi fatti su di lui!

  2. Interessante l’intervista della on. Campo, condivido la sua opinione sulla differente realtà fra Modica e Ragusa, direi più virtuosa la corsa a Modica all’interno di una coalizione ben definita, mentre Ragusa il m5s si è voluto/dovuto differenziare.
    Ho anche apprezzato il suo discorso durante il comizio di ieri sera a fianco della candidata Castello, ho seguito anche i comizi dell’altra Candidata (quella di rango sociale più alto per intenderci… scusate la citazione, ma purtroppo così è stato detto) e dell’altro candidato Gerratana.
    Ritengo sia stato molto utile per farmi una chiara e corretta idea sulle varie possibilità che avrà Modica per il suo futuro, semmai ci sarà un futuro.
    Volevo trarre spunto dal commento precedente per esprimere qualche concetto che mi preme sottolineare, ma non voglio completamente mettere in discussione ciò che è stato scritto dal medesimo commentatore che sicuramente rispetto.
    Appunto, a proposito dei leader più amati dagli italiani, ecco questo è un concetto molto indicativo dello stato in cui “sversa” l’Italia e sul modo in cui si intende la politica in Italia…
    negli ultimi trent’anni si è andato appresso a personaggi amati o poi odiati dagli italiani, ma gli italiani non imparano e non impareranno mai, forse per secoli ancora.
    Gli italiani hanno amato personaggi come Berlusconi, come Renzi, come Conte, come Lorella Cuccarini, come le cucine Scavolini… proprio amore di pancia e sonnolenza… eppoi, magari qualche anno dopo quei personaggi vengono odiati e disprezzati… buttati nel secchio della spazzatura senza mai entrare nei loro veri meriti o demeriti, solo pancia maledetta pancia…
    ecco, questi sono gli italiani, amano si attaccano e poi disprezzano, vittime delle loro pance senza mai entrare nel merito, senza mai mettere in mezzo una argomentazione che possano giustificare quegli apprezzamenti o quel disprezzo.
    Non posso negare il profondo cambiamento del movimento 5 stelle attuale rispetto a quello di alcuni decenni addietro, è più che evidente come oramai la posizione del movimento è chiara (salvo qualche colpo di testa di probabili cialtroni che possano fare qualche danno, secondo il mio punto di vista), ma da questo ad amare come Leader eccelso Conte ne passa moltissimo.
    Conte è stato un personaggio secondo il mio modesto parere, risibile, un personaggio attaccato alla poltrona che non ha disdegnato di presiedere un governo di destra con Salvini (un governo addirittura peggiore di quello attuale, figuriamoci…) e poi un governo di sinistra con il PD fino a raggiungere l’attuale posizione apprezzabile ma non definitiva.
    Io non amo e non amerò nessun leader politico così come mai lo odierò o disprezzerò, ma sia chiaro che le mie scelte saranno sempre distanti a quei “amatori” tipici italiani.
    Amare i propri leader, direi non è un buon parametro di valutazione politica, è solo populismo allo stato puro.
    Nel nostro piccolo, nella nostra Modica, ci sono personaggi amati come il precedente Sindaco Abbate, attuale onorevole regionale, ma… come si suol dire dalle nostre parti, purtroppo “cu mi runa a manciari ‘u ciamu papà” e possiamo vedere dove siamo arrivati.

  3. Pippo, ho ascoltato anche io la Monisteri nel discorso tenuto presso la società Carlo Papà che circola sui media. La caduta di stile nella sua affermazione sul suo livello rispetto a quello della Castello è stata clamorosa ed è stata e sarà un brutto precedente nella sua sindacatura. Avevo apprezzato la sua educazione ed il suo stile, ma non ha retto allo stress causato dalla campagna elettorale, non avere nessuna possibilità di difendersi dagli attacchi sul debito accumulato e sulla futura gestione di Modica è stato molto dura.
    Nella chiusura della campagna elettorale di ieri sera ho saputo che un urlante Abbate ha parlato attaccando l’amministrazione di Buscema, forse vuole fare dimenticare che per ben dieci anni è stato lui il sindaco. Se Buscema avesse fatto male (assurda una affermazione del genere) allora ci chiediamo perché lui, Abbate, in dieci anni non ha fatto niente per cambiare quelle cose che non gli piacevano?
    Come dicono a Napoli, nisciunu e fessu, e chi vota sa perfettamente ciò per cui vota, a Modica molti voteranno illudendosi di guadagnarci qualcosa ma non sarà così.
    Se solo nobili e persone di livello superiore votassero la Monisteri, lei avrebbe poche possibilità, invece sarà votata anche da piccole e deboli persone illuse.

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