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Gli ASU in servizio all’Asp Ragusa ci scrivono

Tempo di lettura: 2 minuti

Gli 82 Lavoratori dell’Asp di Ragusa impegnati in A.S.U. chiedono il rispetto della dignità.
”Ci trasciniamo da 25 anni – denunciano – imprigionati in un limbo da cui non vediamo più la luce: Siamo gli Asu, lavoratori impegnati in attività socialmente utili che lavorano presso l’Asp di Ragusa. In realtà siamo quasi tutti coadiutori amministrativi altamente formati, con un know how di tutto rispetto, indispensabili per non fare inceppare la macchina amministrativa e burocratica dell’Azienda.
Ricopriamo da più di 15 anni con dedizione e senso del dovere ruoli di responsabilità, ognuno con tanto di badge e di postazione fissa, nei vari Dipartimenti o Reparti Ospedalieri. Insomma sulla carta saremmo “amministrativi “che svolgono egregiamente le mansioni assegnate. Nella realtà, Ahimè, siamo tutt’altro: Riceviamo per 20 ore lavorative un sussidio da parte della Regione Sicilia (mai puntuale) e per 16 ore un’integrazione oraria da parte dell’Asp, ore che se non sono lavorate non ci vengono retribuite.
Abbiamo tutti più di 50 anni (difficile reinventarsi a questa latitudine) e non abbiamo nessun diritto sancito dal C.C.N.L. anzi un contratto non lo abbiamo mai avuto (G. Di Vittorio si rivolterebbe nella tomba); Niente assistenza a figli minori inferiori a 3 anni ( una volta, ormai ai nipoti) niente giorni di congedo per matrimonio o per decesso di una persona cara, niente tredicesima mensilità, niente straordinario, niente incentivi , niente scatti di anzianità , nessuna possibilità a poter partecipare a concorsi, insomma tanti doveri e nessun diritto. Molti di Noi, giornalmente viaggiano in macchina per raggiungere il posto di lavoro, con spese di carburante assai proibitive e con usura dei nostri mezzi spesso ormai fatiscenti.
Dal punto di vista pensionistico abbiamo solo contributi figurativi, che tradotto nella sostanza, vuol dire che né la Regione Sicilia, né l’Asp ci hanno mai versato dei contributi previdenziali, per cui nonostante lustri trascorsi a lavorare avremo ,forse, una misera pensione sociale.
Siamo tutti inseriti in varie graduatorie dopo aver superato una prova di idoneità indetta dall’Asp, ma dopo le prime assunzioni, da quasi un anno tutto si è inspiegabilmente arrestato.
In questa martoriata terra spesso un Click fatto al momento giusto, vale più decenni passati a lavorare?
Non pensate sarebbe l’ora di un atto di dignità, che  dopo 25 anni, cancelli definitivamente questa vergognosa pagina di lavoro nero legalizzato?

 

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25 commenti su “Gli ASU in servizio all’Asp Ragusa ci scrivono”

  1. È anche doveroso dire che siete entrati tramite cooperative “gestite da Politici locali”, e in 25 anni avete tolto la possibilità a tanti giovani di poter partecipare ad un concorso PER TITOLI ED ESAMI per entrare nel pubblico impiego.

  2. Non capisco il senso di questo comunicato.
    Bene dopo 25 anni si svegliano gli asu e riversano le loro frustrazioni ad altri
    Invece di ringraziare di aver avuto la possibilità di un posto
    Di lavoro senza espletare concorsi e di fatto ingessando per anni le assunzioni nella P.A. Togliendo la possibilità a persone con requisìti specifici dopo anni di studio e sacrifici a partecipare a dei concorsi!
    Ma di cosa vi lamentate!!??

  3. Salvatore Rando

    La situazione degli Asu è una vergogna nazionale e in Sicilia in modo particolare da decenni sono stati utilizzati in sostituzione di pensionati tenendo in piedi servizi, senza tutele, senza diritti e senza uno straccio di contratto. In molti sono al limite della pensione e senza contributi. La Politica e il sindacato hanno permesso questa precarietà per decenni senza provare un minimo di vergogna. Con il Covid si sono inventati i click day, hanno priorità assoluta nella sistemazione sorpassando il personale che ha maturato esperienza, hanno garantito servizi, hanno contribuito significativamente alla gestione del Covid, hanno coperto vuoti di organico, causa pensionamenti nelle Asp siciliane. La politica siciliana ha interessi a sistemarli con un click, individuando percorsi prioritari nei concorsi. Non ho nulla in contrario a sistemare la vergogna nazionale del precariato senza fine, ma non a scavalco su altri colleghi. Se ancora si insiste a mantenere nel precariato gli Asu e lavoratori in servizio che hanno maturato esperienza decennale, sarà utile fare nomi psudo eccellenti, annidati nelle Asp in evidente sotto tutela, non si può consentire che qualche click o più di uno, sponsorizzati dal politico di turno, possa pretendere sistemazione nelle Asp siciliani alla velocità della luce. I sindacati se ancora esistono nei luoghi di lavoro, su questa ingarbugliata vicenda battano un colpo

  4. Salvatore Rando

    La situazione degli Asu è una vergogna nazionale e in Sicilia in modo particolare da decenni sono stati utilizzati in sostituzione di pensionati tenendo in piedi servizi, senza tutele, senza diritti e senza uno straccio di contratto. In molti sono al limite della pensione e senza contributi. La Politica e il sindacato hanno permesso questa precarietà per decenni senza provare un minimo di vergogna. Con il Covid si sono inventati i click day, hanno priorità assoluta nella sistemazione sorpassando il personale che ha maturato esperienza, hanno garantito servizi, hanno contribuito significativamente alla gestione del Covid, hanno coperto vuoti di organico, causa pensionamenti nelle Asp siciliane. La politica siciliana ha interessi a sistemarli con un click, individuando percorsi prioritari nei concorsi. Non ho nulla in contrario a sistemare la vergogna nazionale del precariato senza fine, ma non a scavalco su altri colleghi. Se ancora si insiste a mantenere nel precariato gli Asu e lavoratori in servizio che hanno maturato esperienza decennale, sarà utile fare nomi psudo eccellenti, annidati nelle Asp in evidente sotto tutela, non si può consentire che qualche click o più di uno, sponsorizzati dal politico di turno, possa pretendere sistemazione nelle Asp siciliani alla velocità della luce. I sindacati se ancora esistono nei luoghi di lavoro, su questa ingarbugliata vicenda battano un colpo.

  5. Questa è l’Italia! Se a un imprenditore gli trovano un operaio in nero apriti cielo. Lo Stato invece può tenere per decenni operai in nero. In Italia non c’è lavoro,ma schiavitù. Lavori per stipendi da fame. Persone di oltre cinquant’anni ancora precari, vergogna!! Utilizzati per serbatoi elettorali. In Italia i cittadini hanno solo doveri, ma zero diritti. Ogni giorno calpestano la Costituzione. Però un ex articolista sindacalista della CGIL, si è portato solo lui le ore a 36.

  6. Leccare il culo al politico di turno ci ha portato a questo. Inoltre vedo persone delle quali sarei curioso sapere che tipo di competenze abbiamo (anche solo maturate).
    SDM

  7. Sig. Rando, lei scrive un colpo alla botte e uno al cerchio per dimostrare che non c’è disinteresse alla questione. Gli ASU sono una questione solo siciliana. Nel resto della penisola vengono utilizzati a tempo… senza l’arrogante pretesa di scavalcare chi per merito, chi per diritto indiscutibile ha
    maggiormente i requisiti e invece si ritrova. senza opportunità ” Di Vittorio” non si rivolta nella tomba…. qualcuna fa confusione e parla di lavoro nero per conto dello stato. È azzardato proprio perché quello degli ASU è un assegno assistenziale e non sono dipendenti dello Stato. Ora parlare di professionalità, è esagerato. Se tanto fosse sarebbe il caso che facessero la trafila o negli uffici di collocamento al lavoro o partecipando ai concorsi. Tutto clientelismo, che non concede, per scontato, il diritto di rivendicare ed essere equiparati ai lavoratori, che il posto di lavoro lo hanno ottenuto con sacrificio e fatica, con merito e professionalità vera. Lo ho già detto tempo addietro… per un certificato in un ufficio, in cinque persone che se la di scorrevano per passare il tempo e , alla fine, mi è stato prodotto sul retro di un foglio utilizzato per altra persona e cancellato. Vergognoso in 5!!!!! È questa l”indispensabilita’

  8. Gli ASU non tengono in piedi un bel niente.. si tengono in piedi loro. I diritti da lavoro sono diversi, non per grazia ricevuta e nessuna situazione è ingarbugliata. Hanno contribuito alla gestione del covid? Perbacco…. essenziali in quale ruolo?

  9. Vero Rosalba, clientelismo puro, nati nelle segreterie di alcuni politici e pagati con le tasse di chi lavora veramente. E poi è arrivato anche il reddito di cittadinanza che così evitava anche di alzarsi la mattina per almeno andare a passare il tempo, il reddito arrivava lo stesso gratuitamente.

  10. Per Salvatore Rando: “sponsorizzati dal politico di turno”. Quindi mi sta dicendo che le cooperative non erano la mangiatoia dei politici locali? Gli abbiamo dato prima un bel assegno sociale (stile reddito di cittadinanza) per una quindicina di anni( molti imboscati dentro chiese), dopo senza titoli e senza concorsi gli abbiamo fatto scegliere pure l’ente di loro gradimento( comune o asp). Poi ci chiediamo perché ci tocca fare i concorsi a Udine o Bolzano. Ma loro non erano sponsorizzati dal politico di turno..

  11. E pensare che la sanità ha tanta necessità di personale sanitario, non dico medici poichè a causa del numero chiuso da un ventennio a questa parte sono notevolmente ridotti, ma di infermieri, ausiliari, OSA e tantissimi altri, e invece chi si stabilizza? una quantità enrome ed inutile di amministrativi.
    Ma mi spiegate a cosa servono un esercito di amministrativi? diverse centinaia sono già stati stabilizzati e tanti chiedono stabilizzazione.
    Ma è possibile che la politica non intervenga, ma è possibile che i tanti amministrativi non possono diventare con un minimo di formazione AUSILIARI O FIGURE UTILI ALLE ESIGENZE AZIENDALI, stiamo parlando di lavoro utile e non di assistenzialismo.
    Giulio condivido il suo pensiero, una certa politica, preferisce dare redditi a gente per non far niente, invece di creare lavoro vero, ecco questo è il momento che si dovrebbe fare qualcosa: i precari diventino lavoratori utili (in alcuni casi parliamo di lavoratori indispensabili e non banali scaldasedie).
    Grazie e buon fine settimana a tutti

  12. A parole siete bravissimi, vorrei vedere se fossero stati vostri figli, a far parte di queste cooperative, e che cosa avreste detto nel mentre si cerca un lavoro e non si trova, magari sposati con bambini ……..

  13. Ho letto i commenti, devo dire che la politica è riuscita a far bene il proprio lavoro. Mettere contro i cittadini. A tutti quelli che parlano di concorsi, quante persone in Italia lavorano per meritocrazia? Quante persone sono in certi posti per aver vinto un concorso? Quante persone si sono laureate con voti alti per meritocrazia? Ve lo dico io, NESSUNO!!! Tutti raccomandati!! I cittadini siete solo numeri, persone tenute nel precariato per serbatoio elettorale. Siete i primi a cercare scorciatoie per i figli, è per voi stessi, scavalcando chi è più preparato, anche per un titolo di studio. Adesso vi meravigliate di questo scempio creato da voi. Adesso l’invidia per un posto precario, di persone che hanno cinquant’anni, senza un contratto, e senza una pensione. Tutto questo l’avete creato voi!! Siete solo i loro servi!! Non sarete mai liberi.

  14. Orazio ispettore privato

    Bisognerebbe, se le cose stanno come dite, investigare sul significato di strumentalizzazione elettorale o clientelare per agire in giudizio su chi si è permesso con false promesse di determinare false attese e un serio e profondo pregiudizio nella vita degli altri, sempre che ciò sia vero , e assicurare tutti i prevaricatori alla giustizia, perché non abbiano più a ripetersi , questi sortilegi elettorali, che di fatto trasformano il pubblico in privato, e non al contrario come certi famosi giornalisti locali vorrebbero fare intendere delle strade , prendendosela con i santi .

  15. Orazio ispettore privato, ma lei dove vive? Scrive commenta e poi di dice “se le cose stanno come dite”… ma vada in qualche ufficio pubblico, veda, guardi cosa c’è, guardi quanto personale dipendente affolla i locali e poi valuti l’efficienza…
    Almeno si mettesse nei posti necessari, si facesse lavorare per cose utili, come avevo già scritto prima.
    Orazio ispettore privato, mi sorprende che lei fa un’affermazione come questa, non è che per caso lei è un emigrante andato in Svizzera e non sa come stanno le cose in Italia.

  16. Vedere qualcuno che se la prende con i cittadini è uno spettacolo, e pensare che la colpa era solo dei politici.
    Stendiamo un velo pietoso.

  17. Vincenzo
    Questo qualcuno si chiama Gino!! Ed in questo caso è esatto, la colpa è dei cittadini. E trovo penoso che invidiano per un lavoro precario, dove in tanti vanno a bussare la porta con i piedi perché in mano portano vassoi per lavori da fame, o per titoli di studio, al politico di turno. Quindi il velo pietoso lo stenda per lei @vincenzo. Certo nel suo caso ci vuole un velo lungo quanto la muraglia cinese, oltre 6000km. Adesso verrà in difesa il suo compagno di merende che ci illuminerà come sempre solo lui…..ops solo voi sapete fare. Le auguro una buona Domenica.

  18. Rosalba, condivido la sua posizione, assunzioni solo avallate dalla politica, mega stabilizzazioni, fatte con la legge Madia creata dal governo Renzi (l’odiato Renzi che in questo caso piace, senza vergogna) che hanno affossato le pubbliche amministrazioni, vede come qualcuno riesce anche a negare l’evidenza, ma i fatti sono indiscutibili, qualcuno vuole portare avanti idee balorde, idee di gentaglia che odia la sinistra ma vuole l’assistenzialismo, gentaglia che si ritiene di destra ma vuole anche il reddito di cittadinanza. Un paese degradato da idee assurde e incoerenti.
    La responsabilità della politica deriva dalla inconsistenza degli elettori, sono gli elettori che scelgono i loro consiglieri e sindaci, ma poi si lamentano e strillano, sono i cittadini che hanno da sempre votato chi ha fatto queste mega assunzioni solo per fini elettorali.
    Così’, per chiarire il mio pensiero, signora Rosalba.

  19. Claudio meno 100

    I bastian contrario riescono ad attaccare e polemizzare anche se sono d ‘accordo, facendo dire agli avversari quello che vogliono . Commento di qualità, propositivo e senza lamento punzecchiante da bastian contrario, modestamente : Bisogna rivedere i metodi di selezione nella pubblica amministrazione e legiferare per scongiurare il malcostume della raccomandazione-

  20. Claudio meno 100, ma guardi che nell’articolo si parla di stabilizzare tantissime persone che sono entrate senza concorso, senza nessuna selezione, semplicemente persone che avevano costituito cooperative e quindi serbatoi di voti per le campagne elettorali di alcuni politici, non tutti.
    Questo meccanismo di massa, poichè le persone assunte sono diverse centinaia e si accumulano di anno in anno, nelle pubbliche amministrazioni hanno fatto si che che non si facessero più concorsi pubblici come è previsto dalla costituzione, tantissime persone non hanno pertanto la possibilità di partecipare poichè i concorsi non ci sono.
    Sono perfettamente d’accordo con ciò che scrive Vincenzo, le persone che già sono entrate, che siano destinate a fare i lavori che servono, in particolare nella sanità, che servano a compensare le carenze e non mettere solo persone davanti a scrivanie.
    Ma è un discorso che non piace agli interessati, il lavoro è pesante per chi pretende solo gli stipendi che, fuori dalla pubblica amministrazione neppure possiamo sognare.
    Ah, dimenticavo, ho messo un bel mi piace a Gino, lui adora i “mi piace”, io metto sempre i “mi piace” a Gino e lui vive più sereno.

  21. Pippo
    Ecco che come previsto arriva il compagno di merende a dare man forte @vincenzo. Ricordo a Pippo che a me non interessano i consensi, come ho scritto in passato, soprattutto i suoi!! Metta i like al suo compagno di merende. E ricordo che i concorsi funzionano dove non c’è corruzione. In un paese come l’Italia i concorsi non servono a nulla!! In Italia non si lavora per meritocrazia, ma per raccomandazione. Il concorso se lo metta sotto le scarpe. Buon divertimento!

  22. Bisogna essere suonati come campane per scrivere certe sciocchezze Pippo, mi rivolgo a Pippo e scrivo che solo se si è suonati non si comprende che una cosa è un concorso pubblico per l’assunzione di poche unità, con tutte le raccomandazioni possibili e altra differente cosa è portare dentro centinaia e centinaia di persone dentro le amministrazioni pubbliche senza concorso solo per accumulare tanti elettori che fanno vincere le campagne elettorali.
    Un raccomandato può fornire un voto e mettendoci la famiglia si arriva a 4 o 5 voti, un esercito di precari invece porta centinaia di voti che poi con le famiglie diventano migliaia, vede Pippo se lei non lo comprende, potrei fargli anche a lei un disegnino per capire meglio, non si offenda.
    Buon pomeriggio

  23. Sig Pippo sono d’accordo con lei , allora che ci azzecca ? Potrebbe domandarmi. Il tema cui mi riferisco nel mio intervento è il clientelismo e in gran parte si attua con il malcostume della raccomandazione , tema che è stato trattato nei commenti che hanno preceduto il mio. In ogni caso il problema più importante che ne deriva , emerso nel susseguirsi dei commenti, che nella pubblica amministrazione non tutti sono al posto giusto. Un altra cosa, siamo qui per commentare e conversare di cose molto serie, ma nel civile rispetto delle posizioni altrui, senza offendere chi la pensa diversamente o solo perché non si riferisce al caso specifico del post. Io ho superato i 60 , ma giocherei un ‘amichevole di calcetto con i coomentatori più distanti dalle mie posizioni, non solo perché non gioco a calcio da 25 anni, ma per fare amicizia.

  24. Claudio meno 200 like

    Certo che se certi tizi riescono a scaricare tutta questa energia “positiva’ ,per quello che solo loro comprendono, non oso immaginarli sposati in famiglia o addirittura single . Si parlava di raccomandazione e meritocrazia, questi temi erano emersi dal tema del clientelismo e degli ASU , non esiste nessuna regola inacidita e punzecchiante , da frustrato in cerca di gratificazioni intellettuali, che possa impedirlo.

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