Cerca
Close this search box.

Modica. La necessità di un welfare locale di qualità

Tempo di lettura: 2 minuti

Continuano gli Stati Generali del Welfare, iniziativa promossa dal Distretto Socio Sanitario 45 in collaborazione con alcune realtà del terzo settore: la Fondazione Val di Noto, la Caritas della Diocesi di Noto, Confcooperative, la Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” in collegamento con l’Università di Messina e il Progetto della FCEI “MH-Casa delle Culture”.

Ieri la seconda parte della giornata è stata introdotta da Giampiero Saladino, direttore della Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres”. “È necessario – afferma Saladino – volare alto, ricreando un clima di fiducia fra pubblico e terzo settore, sviluppando il metodo del dialogo sociale permanente e co-programmando la formazione permanente, anche mediante la Scuola D’Alcontres un bene comune del comprensorio. Una formazione di qualità permetterà di produrre risultati e un Welfare locale efficace”.

La sessione plenaria del pomeriggio ha visto al tavolo dei relatori Maria Letizia Di Liberti, dirigente regionale del Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali della Regione Sicilia. Nel corso del suo intervento ha illustrato una visione d’insieme delle politiche sociali regionali. Ha fornito una serie di spunti di riflessione sulle azioni messe in atto al fine di creare un welfare locale di qualità, che includa tutti e a tutti i livelli. Nella sua prolusione ha anche incentrato il focus sul Distretto Socio Sanitario 45, in particolare facendo emergere alcune difficoltà che questo vive.
“Oggi – afferma la Di Liberti – abbiamo assistito a bei discorsi, abbiamo provato a volare alto su quello che vogliamo per il territorio”. La dirigente ha illustrato le risorse che la Regione ha destinato ai diversi interventi del distretto: Piano di zona, Fondo Povertà, Dopo di noi, fondi Covid invitando a riflettere su quali criticità ne hanno ritardato la rendicontazione.
Infine, la Di Liberti ha sottolineato la necessità di “parlare di programmazione integrata, ma prima di tutto c’è bisogno di un esame di coscienza a più livelli. Perché quando si parla di welfare e di cosa vogliamo essere domani, non si può non tenere conto di quello che siamo oggi, noi dobbiamo capire dove l’anello si interrompe qual è il collo di bottiglia. Altrimenti si rischia di diventare autoreferenziali. Come regione siamo consapevoli che i distretti ad oggi non sono decollati. Il primo problema è la mancanza di personale, il secondo è la natura giuridica del distretto che nella realtà non è nulla, ma solo un insieme di soggetti”.

Successivamente il focus si è concentrato su altri due temi urgenti per la comunità: giovani e anziani nella crisi e le sfide della casa e del lavoro. Il primo tema illustrato da un punto di vista sociale è stato realizzato dai proff. Francesco Martines e Silvia Carbone dell’Università di Messina. I due docenti hanno insistito su i bisogni e desideri della comunità che si prende cura delle persone e costruisce il futuro.

Renato Briante, della Fondazione Nazionale Assistenti Sociali, ha trattato un tema urgente e prioritario per il territorio: casa e lavoro. Si tratta di sfide prioritarie a cui le istituzioni e gli enti del terzo settore cercano di rispondere in modo tempestivo. Briante ha proposte nel suo intervento le possibili strategie e gli strumenti utili per poter affrontare queste sfide nella prospettiva comunitaria e nell’ottica del bene comune.

Nella mattinata di oggi i partecipanti agli Stati Generali sono stati chiamati a fornire il proprio contributo attraverso quattro workshop tematici. Questi laboratori hanno permesso il confronto tra i partecipanti, una conoscenza di buone prassi, ma allo stesso tempo ha permesso di far emergere quali sono le criticità da superare e in cui intervenire.
I workshop hanno permesso ci incontrarsi e di confrontarsi su argomenti come la co-programmazione, la co-progettazione, le reti del welfare di comunità, le misure di contrasto alla povertà, il valore del lavoro e della casa, la comunità che si prende cura di minori e giovani, anziani e famiglia, interventi integrati per la disabilità e la non autosufficienza.

502801
© Riproduzione riservata

I commenti pubblicati dai lettori su www.radiortm.it riflettono esclusivamente le opinioni dei singoli autori e non rappresentano in alcun modo la posizione della redazione. La redazione di radiortm.it non si assume alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti e fornirà, eventualmente, ogni dato in suo possesso all’autorità giudiziaria che ne farà ufficialmente richiesta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

UTENTI IN LINEA
Torna in alto