La Compagnia del Piccolo Teatro porta in scena, domenica 8 gennaio alle ore 19.30 presso la Chiesa del Carmine di Modica, uno spettacolo su Giorgio La Pira, riprendendo, dopo i due anni pandemici, Un Segno di pace, manifestazione di beneficenza che la stessa ha organizzato dal 1993 e che giunge così alla sua 28°edizione. Lo spettacolo dal titolo Forzare l’aurora a nascere, mutuando un’espressione di La Pira, è il racconto della vita di questo grande uomo. Non un’autobiografia, ma un percorso che permette di conoscere meglio questo personaggio a partire dalle parole su cui abbiamo immaginato egli abbia costruito la sua vita. Le storie sono costruite con le parole, come i mattoni creano una casa, e la sua è una storia con basi solide e le cui parole permetteranno di aprire uno squarcio su colui che è stato un uomo di fede e di speranza, un cittadino, un sindaco, un costituzionalista, un costruttore di pace. Lo spettacolo, ideato prima della pandemia e poi interrotto, è portato in scena con il supporto della Caritas diocesana di Noto e l’Associazione Il Solco. In scena grandi e piccini della Compagnia del Piccolo Teatro e il contributo di Angelo Giurdanella e Giorgio Vicari. Come di consuetudine, lo spettacolo non prevede un biglietto d’ingresso, ma sarà possibile lasciare, a discrezione di ognuno, un’offerta a fine spettacolo. La somma raccolta verrà devoluta all’Ong Mediterranea, di cui sarà portavoce Sofia Sarta, membro della Compagnia medesima e responsabile del presidio Mediterranea di Trento. Giorgio La Pira, già a partire dagli anni Cinquanta intendeva il Mar Mediterraneo come snodo centrale della pace mondiale. Da questo assunto nacquero, tra il 1958 e il 1964, “i Colloqui mediterranei”, quattro incontri internazionali che volevano affrontare il sia il tema del dialogo tra le tre famiglie religiose di Abramo. ebrei, cristiani, musulmani, sia del fenomeno della decolonizzazione, soprattutto nell’Africa a sud del Sahara, della complessa questione arabo-israeliana e di quella razziale nel Sud Africa. Conoscere più approfonditamente Giorgio La Pira è un’operazione necessaria, non soltanto storica, perché le sue pagine sono attuali e pregne di grandi insegnamenti e orizzonti di azioni a cui, da cittadini e cittadine, da uomini e donne di fede, da donne e uomini con mansioni politiche ci si può ispirare.
- 4 Novembre 2024 -