
In una sala pluriuso di Ragusa Ibla gremita è stata celebrata, ieri sera, la “Giornata internazionale del volontario”. Tra i rappresentanti delle istituzioni c’erano il sindaco di Santa Croce Camerina Giuseppe Di Martino, il responsabile del Servizio civile dell’Azienda Sanitaria Provinciale Piero Mandarà, il programmatore del Servizio civile di Ragusa Filippo Spadola e il rappresentante dell’Avis Salvatore Mandarà. La serata è stata condotta dalla giornalista Mariacarmela Torchi. Per tutta la serata si sono alternati momenti di canto, prosa, messaggi di pace, suggellati dallo spettacolo finale dell’Associazione “Mondo di luci”, presieduta da Maria Di Stefano
La presenza massiccia dei volontari del Servizio civile impegnati negli enti ha rappresentato anche un’occasione utile per un confronto tra le diverse esperienze fatte. In particolare, i giovani che operano nell’Azienda Sanitaria Provinciale hanno ricordato il valore dell’accoglienza degli ospiti negli ospedali, assicurata specie durante il periodo della pandemia. Inoltre, i volontari hanno cercato di facilitare il disbrigo della pratiche per l’accesso alle prestazioni sanitarie, spiegando come usare un’app per gestire le varie procedure on line senza rivolgersi necessariamente agli sportelli.
Durante la serata è stato inoltre proiettato un video a cura della “Casa del volontario” dell’Assod di Ispica su come può essere gestita una struttura del genere e quali possano essere i benefici che può apportare alle persone deboli che vivono in quel territorio. Emblematica, poi, l’esperienza vissuta e raccontata da una ragazza in ambito scolastico nell’Istituto comprensivo “Leonardo da Vinci” di Ispica, la quale prima come studentessa e poi come volontaria si è trovata impegnata a favorire l’integrazione degli immigrati attraverso il sostegno alla conoscenza della lingua italiana.
Mentre l’ingegnere Gaudenzio Occhipinti, coordinatore dell’Ufficio Protezione civile del Comune di Santa Croce Camerina, ha illustrato il tipo di interventi che sono stati svolti dai volontari del Servizio civile in occasione del verificarsi di calamità naturali.
“L’incontro di ieri sera è stato soprattutto un’opportunità – sottolinea il presidente dell’Assod Paolo Santoro – per fare un bilancio del cammino finora percorso e delle sfide che ancora attendono coloro che donano il loro tempo alle persone più deboli e fragili. Il volontariato rappresenta infatti un mezzo importante per la crescita collettiva in quanto si accompagna ad una presa di coscienza personale e pubblica sui nostri doveri verso il prossimo. In una società moderna è soprattutto un modo di donare il proprio tempo. Parafrasando Papa Francesco, aiuta ad “uscire da casa andando incontro agli altri”.